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Kim Jong-un e Putin attesi in Cina per le celebrazioni degli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra

Il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Un posano per una foto durante la cerimonia di firma della nuova partnership a Pyongyang, il 19 giugno 2024.
Il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Un posano per una foto durante la cerimonia di firma della nuova partnership a Pyongyang, il 19 giugno 2024. Diritti d'autore  Kristina Kormilitsyna, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP
Diritti d'autore Kristina Kormilitsyna, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP
Di Emma De Ruiter
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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L'agenzia di stampa statale della Corea del Nord ha confermato che Kim visiterà la Cina su invito del presidente cinese Xi Jinping per partecipare alle celebrazioni dell'80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale. Assenti leader europei e statunitensi

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Il leader nordcoreano Kim Jong-un farà un raro viaggio all'estero la prossima settimana per partecipare alla parata militare a Pechino in occasione delle celebrazioni dell'80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale. Lo hanno dichiarato giovedì i media statali nordcoreani e cinesi.

Tra i partecipanti ci saranno 26 leader stranieri, tra cui il presidente russo Vladimir Putin, ha dichiarato l'agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua. L'agenzia ha citato il viceministro degli Esteri Hong Lei che ha dichiarato che Kim parteciperà a quelle che ha definito "commemorazioni del V-Day cinese" il 3 settembre.

L'agenzia di stampa statale della Corea del Nord ha confermato che Kim si recherà in Cina su invito del presidente cinese Xi Jinping per partecipare alle celebrazioni. Non ha fornito ulteriori dettagli, tra cui la data di partenza di Kim dalla Corea del Nord e la durata della sua permanenza in Cina.

Secondo il ministero degli Esteri di pechino, nei lista dei dignitari figurano anche il premier slovacco Robert Fico, quindi il capo di governo di uno stato Ue, il presidente della Serbia Vucic e i presidenti di Bielorussia e Iran.

Kim Jong-un all'estero per la prima volta dopo 6 anni

Se il viaggio di Kim dovesse essere confermato, vista la segretezza dei suoi spostamenti, sarebbe il primo in Cina dal 2019.

Nel tentativo di uscire dall'isolamento diplomatico, il leader nordcoreano ha recentemente puntato a espandere le relazioni con i Paesi che si confrontano con Washington. Kim ha respinto gli sforzi degli Stati Uniti e della Corea del Sud per riavviare la diplomazia volta a disinnescare il programma nucleare del Nord, che è deragliata nel 2019 a seguito del fallimento del vertice con Trump durante il suo primo mandato.

La Cina è da tempo il principale partner commerciale e fornitore di aiuti della Corea del Nord, ma negli ultimi anni le loro relazioni sono state messe in discussione.

La Corea del Nord si è concentrata sull'espansione della cooperazione con la Russia, fornendo truppe e munizioni per sostenere la guerra della Russia contro l'Ucraina. Secondo molti osservatori, però, la Corea del Nord dovrebbe adottare misure per migliorare i legami con la Cina.

Nel 2023, circa il 97% del commercio estero della Corea del Nord era con la Cina, mentre l'1,2% con la Russia.

La Corea del Nord è anche diventata più esplicita negli affari internazionali al di là della penisola coreana, rilasciando dichiarazioni sui conflitti in Medio Oriente e sulle questioni relative allo Stretto di Taiwan.

Risorse addizionali per questo articolo • AP

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