La politica italiana è in stato di fermo dopo le indagini su un appalto vinto si ipotizza in modo fraudolento dal Collegio d'Europa, istituzione che guida dal 2020. Si tratta dell'ultimo ruolo di prestigio della 52enne, che ha un profilo alto e conosciuto sia a Roma che a Bruxelles
Il fermo di Federica Mogherini nell'ambito di un'indagine per sospetta frode da parte della Procura europea ha provocato reazioni e qualche scossone a Bruxelles e a Roma.
Mogherini, 52 anni, è ben nota negli ambienti diplomatici, avendo ricoperto ruoli politici di primo piano, tra cui quello di ministra degli Esteri italiana sotto Matteo Renzi e di Alta rappresentante dell'Unione europea.
Attualmente, ricopre la carica di rettrice del Collegio d'Europa, un'istituzione dedicata agli studi europei vista come piattaforma per formare diplomatici e funzionari dell'Ue.
I primi anni di Mogherini: da giovane comunista a ministra
Mogherini, nata nel 1973 a Roma, ha iniziato il suo impegno politico da adolescente.
Nel 1988 si è iscritta alla Federazione giovanile comunista italiana. Dopo lo scioglimento del Partito Comunista Italiano, ha aderito ai socialdemocratici del Partito Democratico nelle sue varie declinazioni.
Con il nuovo partito, la carriera di Mogherini è progredita rapidamente: nel 2008 è diventata deputata al Parlamento italiano, con un'attenzione particolare agli affari esteri.
La vera svolta è arrivata nel 2014, quando è stata nominata ministra degli Esteri sotto il governo di Matteo Renzi.
Alta rappresentante dell'Ue e l'attenzione all'Iran
Il suo incarico di ministro degli Esteri non è durato a lungo, dato che nello stesso anno Renzi le ha offerto il posto di Alta rappresentante per la Politica estera e di sicurezza nella Commissione Juncker.
Nonostante le resistenze degli Stati baltici, preoccupati per la sua politica sulla Russia e per il suo percepito appeasement nei confronti di Mosca, nel 2014 è stata nominata alla vertice della diplomazia dell'Unione.
In questo ruolo, la politica italiana è diventata un punto fermo nei circoli internazionali e il suo profilo è cresciuto quando ha rappresentato l'Ue nei negoziati dell'accordo nucleare iraniano, il Jcpoa.
Il Collegio d'Europa, un'incubatrice di eurocrati
Dopo la fine del suo mandato, la Mogherini è stata nominata alla guida del Collegio d'Europa nel 2020, nonostante le critiche sulla sua mancanza di credenziali accademiche per l'incarico.
In quell'occasione, ha dovuto affrontare anche le proteste per un conflitto di interessi, dal momento che il Collegio è finanziato principalmente dalla Commissione europea, suo precedente datore di lavoro.
Il Collegio, che ha sede a Bruges, è noto per essere un trampolino di lancio per gli studenti che desiderano entrare nelle istituzioni dell'Ue e fare carriera. Le tasse per un intero anno accademico ammontano a 30mila euro.
In una dichiarazione inviata via e-mail, il Collegio d'Europa ha dichiarato a Euronews che "collaborerà pienamente con le autorità nell'interesse della trasparenza e del rispetto del processo di indagine".
Al momento della pubblicazione non è stato possibile contattare Federica Mogherini per un commento.