La Commissione europea presenterà un nuovo documento per la sicurezza economica volto ad anticipare e ad adottare un approccio più proattivo nei confronti delle minacce commerciali estere
L'esecutivo dell'Ue presenterà mercoledì nuove linee guida per rafforzare la protezione del mercato unico a fronte dei crescenti rischi provenienti dall'estero.
La decisione arriva dopo mesi di tensioni con la Cina, che ha limitato le esportazioni di terre rare e di chip, entrambi fondamentali per diverse industrie strategiche dell'Ue.
L'Unione è anche alle prese con un brusco cambiamento della politica commerciale del suo più stretto alleato, gli Stati Uniti, il cui approccio nazionalista e protezionista ha messo Bruxelles sotto estrema pressione, portando lo scorso luglio a quello che molti considerano un accordo commerciale molto sfavorevole per i Paesi europei.
Mentre i tre pilastri della strategia per la sicurezza economica del giugno 2023 erano "promuovere, proteggere, collaborare", quella di mercoledì sarà "proteggere e collaborare". Saranno identificati nuovi rischi, oltre a quelli già coperti, in settori tecnologici sensibili come i semiconduttori, l'intelligenza artificiale, la tecnologia quantistica e le biotecnologie.
Il regolamento chiarirà anche come rispondere al meglio alle minacce economiche utilizzando l'arsenale commerciale esistente dell'Ue, ma non quando usarlo, un punto già stabilito dalla legislazione dell'Ue.
Anticipare il rischio
L'Unione dispone di un'ampia gamma di strumenti di difesa commerciale, dai controlli sulle sovvenzioni estere e sugli investimenti ai dazi antidumping.
Si prevede che il documento illustri la risposta dell'Ue una volta che sarà attivato lo strumento anticostruzione - adottato nel 2023 - per contrastare la coercizione economica da parte di Paesi stranieri. Il suo impiego per far fronte a Cina e Stati Uniti è stato molto discusso tra gli Stati membri negli ultimi mesi, ma non è ancora stato attivato.
Maroš Šefčovič sottolineerà inoltre che l'Ue passerà da un atteggiamento reattivo a uno proattivo, ha dichiarato un alto funzionario di Bruxelles.
Poiché la Cina e altre grandi potenze commerciali continuano a favorire le proprie aziende negli appalti pubblici, l'Ue dovrebbe delineare una risposta a sostegno delle imprese europee.
Le aziende dell'Ue saranno strettamente coinvolte nella dottrina, poiché è qui che "si verificano i rischi effettivi", ha dichiarato lo stesso funzionario.
La Commissione vuole anche espandere la sua rete tra gli Stati membri per garantire che tutte le capacità siano mobilitate per proteggere il mercato unico.
Il documento dovrebbe infine insistere sulla collaborazione con i Paesi che condividono le stesse idee, come quelli del G7, per valutare i rischi nel nuovo panorama commerciale globale.