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Gaza: 27 morti e centinaia di feriti in attacco israeliano a un punto di distribuzione degli aiuti

Palestinesi si contendono il cibo donato in una cucina comunitaria a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, lunedì 2 giugno 2025.
Palestinesi si contendono il cibo donato in una cucina comunitaria a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, lunedì 2 giugno 2025. Diritti d'autore  Abdel Kareem Hana/ AP
Diritti d'autore Abdel Kareem Hana/ AP
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Almeno 58 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani dall'alba di martedì. Tra questi, otto persone sono state uccise e molte altre sono rimaste ferite in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira una tenda che ospitava sfollati nel quartiere di Al Rimal, a ovest di Gaza City

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Secondo fonti mediche dell'ospedale Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, almeno 27 palestinesi sono stati uccisi e centinaia i feriti a ovest di Rafah quando alcuni veicoli israeliani hanno aperto il fuoco contro di loro mentre si trovavano davanti a un punto di distribuzione di aiuti umanitari.

Almeno altri dieci palestinesi, tra cui due bambini, sono morti nei raid israeliani sulla Striscia nella mattina di martedì. Dall'alba di martedì il bilancio dei palestinesi morti è di 58.

A Jabalia, nel nord di Gaza, un ordigno è esploso a lato di una strada, uccidendo lunedì tre soldati israeliani e ferendone altri due. Lo ha confermato l'esercito israeliano che ha comunicato i primi risultati dell'indagine in corso, fornendo l'identità dei soldati uccisi. Le vittime sono i sergenti di stato maggiore Lior Steinberg, 20 anni, medico da combattimento, Ofek Barhana, 20 anni, medico da combattimento, e Omer Van Gelder, 22 anni, comandante di squadra.

Idf: "Spari contro sospetti al sito di distribuzione degli aiuti"

Israele ha negato che ci siano state vittime nell'incidente vicino Rafah. In una nota, l'Idf ha dichiarato che "stamattina, durante lo spostamento della folla lungo i percorsi designati verso il sito di distribuzione degli aiuti umanitari, a circa mezzo chilometro dal sito, le truppe delle Idf hanno identificato diversi sospetti che si dirigevano verso di loro, deviando dalle vie di accesso designate".

"Le truppe hanno sparato un fuoco di avvertimento e, dopo che i sospetti non si sono ritirati, sono stati sparati altri colpi nei pressi di alcuni individui che avanzavano verso le truppe".

"Le truppe delle Idf non stanno impedendo l'arrivo di civili di Gaza ai siti di distribuzione degli aiuti umanitari. I colpi di avvertimento sono stati sparati a circa mezzo chilometro di distanza dal sito di distribuzione degli aiuti umanitari contro diversi sospetti che si stavano avvicinando alle truppe in modo tale da rappresentare una minaccia per loro", conclude la nota.

Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), l'organismo sostenuto da Stati Uniti e Israele per la distribuzione degli aiuti, ha dichiarato che la sparatoria non è avvenuta in una sua struttura. "La distribuzione degli aiuti questa mattina a Rafah si è svolta senza incidenti" ha dichiarato l'associazione in una nota.

Ghf afferma di aver distribuito sette milioni di pasti in tre siti di distribuzione nella parte meridionale e centrale di Gaza negli ultimi otto giorni.

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