Gli Stati Uniti sono il principale partner commerciale dell'India e il loro commercio bilaterale si è attestato a 113 miliardi di euro nel 2024, con un surplus di 39,9 miliardi di euro a favore di Nuova Delhi
Il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance e il primo ministro indiano Narendra Modi hanno tenuto colloqui "positivi" per un accordo commerciale, dopo essersi incontrati a Nuova Delhi.
Vance, che è attualmente in visita di quattro giorni in India con la moglie e i figli, ha incontrato Modi nella sua residenza nella capitale indiana lunedì.
I due hanno discusso del miglioramento della cooperazione bilaterale in vari settori come l'energia, la difesa e la tecnologia e hanno "accolto con favore i significativi progressi" nei negoziati di un accordo commerciale previsto tra i due Paesi, ha dichiarato l'ufficio di Modi in un comunicato.
Lunedì la Casa Bianca ha dichiarato che Vance e Modi hanno definito "una tabella di marcia per ulteriori discussioni".
L'India tenta di raggiungere un accordo commerciale con gli Stati Uniti
Martedì, parlando nella città indiana nordoccidentale di Jaipur, Vance ha elogiato Modi e ha affermato che i due Paesi hanno finalizzato i termini di riferimento per i colloqui commerciali.
"Credo che se l'India e gli Stati Uniti lavoreranno insieme con successo, assisteremo a un XXI secolo prospero e pacifico", ha detto Vance, aggiungendo che se ciò non accadesse, sarebbe un "periodo buio per tutta l'umanità".
Gli Stati Uniti sono il principale partner commerciale dell'India e il loro commercio bilaterale ammontava a 129 miliardi di dollari (113 miliardi di euro) nel 2024, con un surplus di 45,7 miliardi di dollari (39,9 miliardi di euro) a favore dell'India, secondo i dati ufficiali statunitensi. I Paesi mirano ad aumentare il commercio bilaterale a 500 miliardi di dollari (436 miliardi di euro) entro il 2030.
Nuova Delhi sta cercando di raggiungere un accordo commerciale con Washington in tempi brevi, a fronte delle minacce tariffarie del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. All'inizio del mese, Trump ha annunciato una pausa di 90 giorni sul suo regime tariffario a tappeto contro quasi tutti i Paesi, compresa l'India.
L'India avrebbe dovuto subire una tariffa "reciproca" del 27 per cento da parte degli Stati Uniti prima che i dazi venissero sospesi; la pausa terminerà il 9 luglio. Il Paese più popoloso del mondo, come tutti gli altri, è attualmente soggetto a un dazio di base del dieci per cento da parte di Washington.
Maggiore collaborazione tra Washington e Nuova Delhi
Gli Stati Uniti cercano da tempo di sviluppare una partnership più profonda con l'India, considerata un baluardo contro la Cina.
L'India sta cercando di commercializzarsi come hub manifatturiero mondiale in un momento in cui la Cina deve affrontare tariffe particolarmente salate da parte di Washington, senza che vi siano segnali di una distensione a breve.
Modi ha instaurato un buon rapporto di lavoro con Trump durante la sua prima presidenza ed è stato uno dei primi leader a visitare il presidente statunitense dopo l'inizio del suo secondo mandato.
Durante la sua visita di febbraio, Modi ha salutato una "mega partnership" con gli Stati Uniti e ha dato il via a un processo di negoziazione per ridurre al minimo le possibili conseguenze dei dazi di Trump.
Se da un lato Trump ha elogiato Modi e lo ha definito un "grande amico", dall'altro ha criticato le alte tariffe dell'India, bollando il Paese come "re delle tariffe" e "grande abusatore" dei legami commerciali.
I negoziati commerciali sono particolarmente urgenti per l'India, soprattutto nei settori dell'agricoltura, degli alimenti trasformati, dei componenti per auto, delle attrezzature mediche e dei gioielli.
L'India è anche un importante partner degli Stati Uniti nel settore della difesa e negli ultimi anni ha incorporato nelle sue forze armate jet, elicotteri, missili e attrezzature militari americane avanzate.
Nel suo discorso di martedì a Jaipur, Vance ha menzionato la spinta di Trump a fornire più attrezzature militari all'India. "Noi, ovviamente, vogliamo collaborare di più", ha detto Vance. "Vogliamo lavorare di più insieme e vogliamo che la vostra nazione acquisti più equipaggiamento militare".