Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Israele, il premier Netanyahu: non abbiamo altra scelta se non combattere a Gaza

Palestinesi piangono i corpi dei loro parenti uccisi in un attacco aereo dell'esercito israeliano, durante il loro funerale a Khan Younis, Striscia di Gaza, 19 aprile 2025
Palestinesi piangono i corpi dei loro parenti uccisi in un attacco aereo dell'esercito israeliano, durante il loro funerale a Khan Younis, Striscia di Gaza, 19 aprile 2025 Diritti d'autore  Abdel Kareem Hana/Copyright 2025 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Abdel Kareem Hana/Copyright 2025 The AP. All rights reserved.
Di Euronews
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Copied

Sabato almeno 54 persone sono morte negli attacchi israeliani sulla Striscia. In un discorso Netanyahu ha detto: "non metteremo fine alla guerra di rinascita prima di aver distrutto Hamas a Gaza"

PUBBLICITÀ

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele non ha "altra scelta" se non continuare a combattere a Gaza. Ha aggiunto che la guerra nell’enclave terminerà solo quando saranno raggiunti tre obiettivi: distruggere Hamas, liberare tutti gli ostaggi e garantire che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele.

Le dichiarazioni del primo ministro sono state trasmesse sabato in un discorso registrato, nelle stesse ore in cui l'esercito israeliano intensificava gli attacchi sulla Striscia.

Netanyahu è sottoposto a crescenti pressioni interne, non solo da parte delle famiglie degli ostaggi, ma anche da riservisti e soldati in pensione, che mettono in discussione il proseguimento del conflitto dopo la rottura del cessate il fuoco lo scorso mese.

Nel suo discorso di sabato Netanyahu ha affermato che Hamas ha respinto l’ultima proposta israeliana, che prevedeva il rilascio della metà degli ostaggi in cambio della prosecuzione del cessate il fuoco.

Un manifesto con la scritta "L'Olocausto di Netanyahu" durante una protesta che chiedeva il rilascio degli ostaggi a Gaza, Tel Aviv, Israele, 19 aprile 2025
Un manifesto con la scritta "L'Olocausto di Netanyahu" durante una protesta che chiedeva il rilascio degli ostaggi a Gaza, Tel Aviv, Israele, 19 aprile 2025 Ariel Schalit/Copyright 2025 The AP. All Rights Reserved.

Dal 7 ottobre 2023 oltre 51mila morti a Gaza

L'agenzia di Difesa civile di Gaza ha annunciato che almeno 54 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi aerei israeliani nella Striscia di sabato. Nel nord della Striscia, le forze israeliane hanno colpito un'area civile nella città di Beit Lahia, uccidendo almeno quattro persone. Altri due palestinesi sono morti in un attacco al campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia. A Khan Younis, nel sud, raid aerei israeliani hanno colpito tende che ospitavano sfollati palestinesi, uccidendo almeno dieci persone.

Dal 18 marzo, data in cui Israele ha interrotto il cessate il fuoco mediato da Qatar, Egitto e Stati Uniti, gli attacchi israeliani nella Striscia hanno causato quasi 1.800 morti e circa 4.700 feriti.

Il bilancio complessivo delle vittime a Gaza è salito a 51.157, secondo il Ministero della Sanità dell’enclave, gestito da Hamas, che non distingue tra civili e combattenti. Le Nazioni Unite affermano che donne e bambini rappresentano oltre due terzi delle vittime verificate.

Israele: un nostro soldato ucciso nella Striscia di Gaza

L'Idf ha reso noto che un soldato israeliano è stato ucciso nella Striscia di Gaza settentrionale. Ghalib Nassar aveva 35 anni. Secondo una prima ricostruzione, alcuni terroristi sono usciti da un tunnel che l'esercito non aveva scoperto, dietro un avamposto nella nuova zona di sicurezza e hanno sparato un missile con un Rpg, in seguito hanno attivato una bomba piazzata sul ciglio della strada che è esplosa quando i soccorritori sono arrivati sul posto. Nell'attacco sono rimasti gravemente feriti altri tre militari: un ufficiale, un medico e un soldato-esploratore. Dall'inizio della guerra sono morti 848 soldati dell'Idf.

Nel frattempo, le Forze di Difesa Israeliane hanno dichiarato di aver continuato ad agire durante il fine settimana nella Striscia di Gaza per distruggere infrastrutture terroristiche di Hamas, sia in superficie che nel sottosuolo. Secondo il portavoce militare nel corso della settimana sono stati colpiti circa 300 obiettivi terroristici in tutta la Striscia, di cui circa 150 nel solo fine settimana. È stato inoltre distrutto un percorso sotterraneo minato lungo centinaia di metri nel quartiere Shaaboura a Rafah. Finora, sono oltre 1.400 gli obiettivi colpiti nell'ambito dell'operazione Oz veHerev (forza e spada) . L'Idf ha concluso che continuerà ad agire contro le organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza per proteggere i cittadini di Israele.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Programma alimentare mondiale: scorte esaurite a Gaza a causa del blocco imposto da Israele

Israele osserva la Giornata della memoria con il silenzio nazionale

Attacchi su Gaza City: decine di morti, Israele rivendica l'uccisione di membri di Hamas