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Il Canada annuncia dazi reciproci su merci Usa in seguito all'entrata in vigore delle tariffe doganali sui metalli

Il ministro degli Esteri canadese Melanie Joly risponde a una domanda durante una conferenza stampa sulle tariffe, mercoledì 12 marzo 2025, a Ottawa.
Il ministro degli Esteri canadese Melanie Joly risponde a una domanda durante una conferenza stampa sulle tariffe, mercoledì 12 marzo 2025, a Ottawa. Diritti d'autore  Adrian Wyld/The Canadian Press via AP
Diritti d'autore Adrian Wyld/The Canadian Press via AP
Di Emma De Ruiter & Michela Morsa Agenzie: AP
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Le nuove tariffe doganali canadesi si aggiungono alle contro-tariffe del 25 per cento su 30 miliardi di dollari canadesi di importazioni dagli Stati Uniti, introdotte il 4 marzo in risposta ad altre tasse sulle importazioni di Trump, che ha parzialmente rinviato di un mese

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Il Canada imporrà dazi reciproci sulle importazioni statunitensi per un valore di 29,8 miliardi di dollari canadesi (19 miliardi di euro), in risposta ai dazi del 25 per cento sull'acciaio e sull'alluminio imposti dal presidente statunitense Donald Trump ed entrati in vigore mercoledì per tutti i partner commerciali degli Stati Uniti.

I nuovi dazi canadesi riguarderanno prodotti in acciaio e alluminio, ma anche beni come computer, attrezzature sportive e scaldabagni per un valore di 14,2 miliardi di dollari canadesi (9 miliardi di euro).

"Non resteremo inerti mentre le nostre industrie simbolo dell'acciaio e dell'alluminio vengono prese ingiustamente di mira", ha dichiarato il ministro delle Finanze canadese Dominic LeBlanc.

Le nuove tariffe doganali canadesi si aggiungono ai contro-dazi del 25 per cento già annunciati su 30 miliardi di dollari canadesi di importazioni dagli Stati Uniti e introdotti il 4 marzo in risposta ad altre tasse sulle importazioni ordinate da Trump, poi parzialmente rimandate di un mese.

Martedì il presidente degli Stati Uniti aveva anche dichiarato che avrebbe raddoppiato i dazi sull'acciaio e sull'alluminio canadesi in risposta a una tariffa doganale del 25 per cento, annunciata a sorpresa dal governatore dell'Ontario Doug Ford, sull'elettricità fornita a tre Stati statunitensi di confine (New York, Michigan e Minnesota).

Ma poco dopo il premier dell'Ontario ha fatto marcia indietro, grazie a colloqui "produttivi" con il segretario al commercio Usa Howard Lutnick, e così Trump ha riconsiderato la decisione di raddoppiare i dazi sui metalli canadesi.

Appello alla cooperazione da Ottawa a Bruxelles

Il presidente degli Stati Uniti ha imposto dazi separati su Canada, Messico e Cina, e prevede di tassare anche le importazioni da Unione europea, Brasile e Corea del Sud applicando dazi "reciproci" a partire dal 2 aprile.

Mercoledì l'Unione europea ha annunciato le proprie contromisure. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato che gli Stati Uniti "stanno applicando dazi per 28 miliardi di dollari, e noi rispondiamo con contromisure per 26 miliardi di euro".

Tali misure, che riguardano non solo i prodotti in acciaio e alluminio ma anche i prodotti tessili, gli elettrodomestici e i prodotti agricoli, entreranno in vigore in due fasi, la prima a partire dal 1° aprile.

Il ministro degli Esteri canadese Mélanie Joly ha invitato i colleghi europei a "lavorare insieme per eliminare" i dazi e "incoraggiare i cittadini statunitensi a fare pressione sui loro funzionari eletti".

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