Le forze israeliane continuano l'offensiva nel nord della Striscia. Fonti locali riportano decine di vittime a Beit Lahia. Harris: "La guerra deve finire"
Non si fermano gli attacchi di Israele contro la Striscia di Gaza dopo le decine di morti registrate venerdì. Almeno 35 palestinesi sono stati uccisi in un attacco contro un'area residenziale che ha distrutto diversi edifici a Beit Lahia, nel nord dell'enclave palestinese.
L'agenzia di stampa Wafa e l'emittente panaraba Al Jazeera riportano che un numero imprecisato di persone è rimasto intrappolato tra le macerie, ma i soccorritori non sono in grado di raggiungere la zona a causa del fuoco israeliano. Il ministero della Sanità ha descritto l'attacco come un "orribile massacro". La parte settentrionale di Gaza è sottoposta da tre settimane a un assalto di terra da parte delle forze israeliane, che stanno sfollando con la forza decine di migliaia di residenti dall'area.
Msf: persi i contatti con il nostro chirurgo a Gaza
Medici Senza Frontiere ha lanciato l'allarme perché non riesce più a contattare il suo chirurgo ortopedico, il dottor Mohammed Obeid, che che lavorava all'ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza. "L'ospedale e le aree circostanti sono stati oggetto di intense operazioni militari da parte delle forze israeliane e alcune notizie riportano che diversi membri del personale medico sono stati arrestati questa mattina", ha fatto sapere l'organizzazione che si è detta profondamente preoccupata e ha aggiunto: "I team di Msf stanno cercando di mettersi in contatto con il dottore Obeid e stanno cercando informazioni su dove si trovi. Msf chiede sicurezza e protezione per lui e per tutto il personale medico a Gaza".
Harris: "La guerra a Gaza deve finire"
!La guerra a Gaza "deve finire e gli ostaggi devono tornare a casa". Lo ha detto Kamala Harris in Michigan prima di un comizio elettorale. La candidata democratica ha poi commentato gli attacchi israeliano contro l'Iran. "La Casa Bianca è ferma nel ritenere che sia necessario assistere a una de-escalation". "Un paio d'ore fa, ho terminato una lunga e importante conversazione con il presidente e il nostro team di sicurezza nazionale. Naturalmente sosteniamo il diritto di Israele a difendersi, ma siamo anche molto convinti che dobbiamo vedere una de-escalation nella regione in futuro, e questo sarà il nostro obiettivo", ha detto Harris.