Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che il suo Paese continuerà a usare la forza in Libano mentre il capo di Stato maggiore Herzi Halevi ha detto alle truppe di prepararsi a entrare nel Paese
Sembra sempre più probabile un'invasione di terra del Libano da parte delle truppe israeliane.
"Oggi Hezbollah ha ampliato il suo raggio di fuoco. Più tardi riceverà una risposta molto forte", ha dichiarato il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi, mentre era in visita ad alcune brigate al confine con il Libano. "I vostri stivali entreranno nei villaggi che Hezbollah ha trasformato in una vasta postazione militare, incontrerete i miliziani e gli dimostrerete che cosa significa affrontare un esercito professionale, altamente qualificata e con esperienza di battaglia. Li distruggerete".
Per raggiungere questo scopo, ha proseguito Halevi, l'Idf sta preparando l'invasione di terra. Secondo il pentagono statunitense l'operazione non sarebbe imminente.
Nel frattempo il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dato luce verde ai colloqui con gli Usa per un cessate il fuoco in Libano. Gli Stati Uniti parleranno con il governo libanese per avere contatti indiretti con Hezbollah.
L'Alto rappresentante per gli Affari esteri dell'Ue, Josep Borrell, ha messo in guardia da un'escalation in un discorso all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite martedì, affermando che le tensioni tra Israele e Hezbollah rischiano di trasformarsi in una guerra vera e propria. Mercoledì è arrivato l'appello di dieci Paesi a sostenere il piano di 21 giorni di cessate il fuoco proposto da Stati Uniti e Francia.