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Ungheria, l'opposizione: "Orbán spende i soldi pubblici in campagne di diffamazione"

L'opposizione di Magyar a Orban in Ungheria
L'opposizione di Magyar a Orban in Ungheria Diritti d'autore AP
Diritti d'autore AP
Di Euronews
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Péter Magyar, leader del partito Tisza, ha dichiarato a Euronews che trova patetico e triste che, mentre gli ospedali pubblici sono in uno stato scandaloso, il governo Orbán abbia speso denaro pubblico, circa 3,64 miliardi di euro (HUF) per campagne di propaganda e diffamazione negli ultimi 5-6 anni

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Il governo ungherese ha avviato una nuova campagna di affissioni contro l'Ue in vista delle elezioni europee.
Sui cartelloni, i principali esponenti dell'opposizione, come il sindaco verde-liberale di Budapest, Gergely Karácsony, sono ritratti come servitori della presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

Tra gli oppositori si aggiunge un volto nuovo: Peter Magyar, che non molto tempo fa apparteneva all'élite di Fidesz, diventato a sua volta un bersaglio del governo, dopo aver deciso di sfidare il partito di Viktor Orbán. 

Il leader del partito Tisza ha avviato una campagna di base e spera di dare speranza a coloro che si oppongono alla forza di governo.

"Orbán spende i soldi pubblici in campagne di diffamazione"

Péter Magyar ha dichiarato a Euronews che trova patetico e triste che, mentre gli ospedali pubblici sono in uno stato scandaloso, il governo Orbán abbia speso denaro pubblico, circa 3,64 miliardi di euro (HUF) per campagne di propaganda e diffamazione negli ultimi 5-6 anni.

"Mi fanno ridere questi manifesti che dicono che sono un uomo di sinistra o un burattino di Ursula von der Leyen. Non lo sarò mai - ha detto Magyar - il partito Tisza crede in un'Unione europea basata su Stati membri forti, entreremo a far parte della Procura europea e i nostri rappresentanti siederanno nel partito popolare europeo, da cui Fidesz è stata cacciato. Cerchiamo un rapporto costruttivo ma critico con Bruxelles".

Il post di Magyar che ha innescato la sua discesa in campo

Ex marito dell'ex ministro della Giustizia Judit Varga, Magyar era esploso in pubblico con un post sui social media a febbraio, rompendo pubblicamente i ranghi con gli ambienti governativi, poco dopo le dimissioni della presidente ungherese in seguito a uno scandalo di abusi sessuali.

All'inizio Péter Magyar aveva dichiarato di non avere intenzione di entrare in politica, ma da allora si sta preparando per le elezioni del Parlamento europeo con il partito Tisza.

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