Ungheria: il portavoce del governo, "Salis non è un'eroina, difenderemo i magistrati"

Una manifestazione pacifica chiede il rilascio di Ilaria Salis, 14 febbraio 2024, Roma
Una manifestazione pacifica chiede il rilascio di Ilaria Salis, 14 febbraio 2024, Roma Diritti d'autore / Roberto Monaldo/LaPresse
Diritti d'autore / Roberto Monaldo/LaPresse
Di Maria Michela Dalessandro
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

Per Budapest, "il padre di Ilaria Salis ha ripetutamente espresso gravi accuse infondate e lui stesso ha trasformato il caso di sua figlia in un tema politico". Dopo i domiciliari negati, Sergio Mattarella aveva telefonato al padre di Salis: "Colpisce disparità di trattamento"

PUBBLICITÀ

Il padre di Ilaria Salis "ha trasformato il caso di sua figlia in un tema politico e ora sembra sorpreso che arrivino risposte politiche a queste accuse totalmente infondate". Le parole sono del portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs che in un video postato su X  non usa mezzi termini sul caso Salis. E promette: l'Ungheria "difenderà la reputazione" della propria magistratura. 

Ilaria Salis non è un eroina. Lei e i suoi 'compagni' sono venuti in Ungheria e hanno commesso aggressioni barbare e premeditate contro cittadini ungheresi
Zoltan Kovacs
Portavoce governo ungherese

"Come padre farebbe forse bene a riflettere su come sua figlia si sia trovata in un incidente del genere ancora una volta, perché questo caso non è senza precedenti; la signora in questione è stata coinvolta in incidenti simili in passato - continua Zoltan Kovacs -. E non dimentichiamo, in effetti, che dovremmo sottolineare che il crimine è estremamente grave e prevede allo stesso modo sentenze severe in base al sistema legale ungherese". 

Le parole di Mattarella dopo i domiciliari negati

In Italia l'ultimo a intervenire sul caso Salis è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Una settimana fa, per la seconda volta, il padre di Ilaria Salis aveva inviato una pec al Quirinale dopo i domiciliari negati alla figlia e l'ingresso nell'aula del tribunale in catene. Ma mentre dopo la prima del 17 gennaio aveva ricevuto la telefonata di un funzionario, il 30 marzo Mattarella in persona ha espresso vicinanza e solidarietà a Roberto e Ilaria Salis.

Di cosa è accusata Ilaria Salis

Ilaria Salis, la 39enne docente italiana detenuta dall'11 febbraio 2023 a Budapest, in Ungheria, è accusata di aver aggredito due militanti di estrema destradurante un corteo che radunava gruppi di neonazisti lo scorso febbraio 2023. 

Secondo i magistrati ungheresi, la cittadina italiana sarebbe una delle persone dal volto coperto che colpiscono due attivisti di estrema destra con dei manganelli. Non ci sarebbero però prove concrete, durante le udienze non sono state inoltre sentiti testimoni. 

Le immagini che incastrerebbero Ilaria Salis sono mostrate in un filmato dove la cittadina italiana non sarebbe però riconoscibile: la 39enne non è stata arrestata in flagranza, ma fermata alcune ore dopo quando era su un taxi con altri due attivisti tedeschi. Salis rischia fino a 24 anni di detenzione.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Ungheria, l'opposizione: "Orbán spende i soldi pubblici in campagne di diffamazione"

Ungheria: cosa pensano gli elettori delle elezioni europee

Caso Ilaria Salis: manifestazione antifascista a Budapest