A poche ore dal via libera della Camera Usa a un nuovo pacchetto di aiuti militari a Israele, aumenta il bilancio dei morti a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Decine di persone sono morte a causa di raid israeliani
È salito a 22 morti, tra cui 18 bambini, il bilancio dei raid israeliani contro diverse case nella città di Rafah, a sud della Striscia di Gaza, nella notte tra il 20 e il 21 aprile. Lo hanno reso noto domenica alcuni funzionari sanitari che operano nella Striscia. Dal 7 ottobre almeno 34.097 palestinesi sono stati uccisi e 76.980 feriti.
Le vittime degli attacchi israeliani
In un primo attacco sono morti un uomo, sua moglie e il loro bambino di tre anni, secondo il vicino ospedale kuwaitiano dove sono stati portati i corpi. Il nosocomio ha precisato che la donna deceduta era incinta, i medici sono riusciti a salvare il bambino. Secondo le stesse fonti le vittime di in un secondo attacco sono invece 17 bambini e due donne, tutti della stessa famiglia.
Le reazioni al pacchetto di aiuti Usa a Israele
Non si placano le polemiche dopo l'approvazione della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti di un pacchetto di aiuti esteri a Ucraina, Taiwan e Israele. Oltre alle proteste degli ultimi giorni pro-Palestina degli studenti della Columbia University di New York, centinaia di manifestanti sono scesi in piazza sabato 20 aprile a Washington, DC, per chiedere uno stop ai fondi Usa a Israele.
Hamas: gli aiuti militari degli Stati Uniti a Israele sono "la luce verde per l'aggressione" a Gaza
"Questo sostegno, che viola il diritto internazionale, è una licenza e una luce verde a governo sionista estremista (israeliano) per continuare la sua brutale aggressione contro il nostro popolo". Così in una nota Hamas ha commentato il via libera arrivato sabato sera dalla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti a nuovi aiuti militari a Israele.