La Russia disturba il segnale Gps nei Paesi nordici della Nato

Soldati norvegesi partecipano alle esercitazioni militari NATO Nordic Response fuori Alta, Norvegia.
Soldati norvegesi partecipano alle esercitazioni militari NATO Nordic Response fuori Alta, Norvegia. Diritti d'autore Heiko Junge/NTB Scanpix via AP
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Di Anna Desmarais
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Secondo Jagannath Panda, un esperto di Difesa, Mosca potrebbe aumentare le interferenze ai segnali Gps dopo l'ingresso della Svezia nell'Alleanza Atlantica

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In futuro il segnale dei dispostivi Gps nei Paesi nordici potrebbe subire maggiori disturbi ora che la Nato vi opera. Lo ha detto a Euronews Next Jagannath Panda, dell'Istituto svedese per la politica di sicurezza e sviluppo. Più di ventimila truppe hanno lasciato la regione dopo un'esercitazione militare allargata questa settimana.

Panda ha dichiarato che l'ultima esercitazione della Nato aiuterà "i Paesi che ne fanno parte a prepararsi per il futuro. La strategia di disturbo è un campanello d'allarme per i Paesi nordici su come coordinarsi e come rispondere rapidamente".

Il disturbo del segnale Ggp consiste nell'utilizzare un dispositivo di trasmissione di frequenze per bloccare le comunicazioni radio che regolano tutto, dalle telefonate ai servizi di ambulanza aerea e al WiFi. Negli ultimi mesi i media locali dei Paesi nordici hanno riferito di un aumento dei segnali di blocco nell'aviazione, che si sospetta provengano dalla Russia.

Una settimana intensa per la Nato nel Nord

I commenti di Panda arrivano mentre per la Nato si conclude una settimana intensa, durante la quale i funzionari si sono incontrati a Bruxelles per sventolare per la prima volta la bandiera svedese. Il segretario generale Jens Stoltenberg ha dichiarato durante la cerimonia che l'adesione della Svezia alla Nato dimostra che "la porta rimane aperta".

"Nessuno può chiuderla - ha continuato Stoltenberg -. Ogni nazione ha il diritto di scegliere la propria strada, e noi tutti abbiamo scelto la strada della libertà e della democrazia".

Questa settimana, inoltre, circa ventimila truppe hanno concluso l'Operazione Difesa Nordica, una missione parte della più ampia Operazione Steadfast Defender 24, definita dalla Nato una delle più grandi esercitazioni militari dai tempi della Guerra Fredda.

L'esercitazione "affronta le sfide della sicurezza nel Grande Nord", si legge sul sito web della Nato, che lavora nell'Artico norvegese dal 2006, conducendo esercitazioni di Cold Response per le sue truppe ogni due anni Quest'anno la missione si è ampliata in seguito all'"allargamento" della Nato nell'Artico, portando nella regione soldati, oltre 50 navi e più di 110 aerei.

L'esercitazione della Nato invia un "enorme segnale alla Russia".

Secondo Panda il blocco del segnale Gps nell'Artico non è una novità. Ad esserlo, ha sottolineato l'esperto di difesa, è il volume degli attacchi, che ha iniziato ad accelerare sulla scia dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia nel 2022 e ora in risposta al rafforzamento della Nato.

Sia l'allargamento che le esercitazioni più grandi "inviano un segnale enorme alla Russia - dice Panda -. Bloccare il Gps potrebbe essere una strategia della Russia per intimidire i Paesi della Nato".

Durante l'esercitazione i membri nordici della Nato hanno istituito un centro temporaneo per le operazioni aeree nordiche, dove trecento ufficiali hanno pianificato, controllato e valutato le operazioni aeree in una "area operativa" prestabilita.

"L'istituzione del Centro operativo aereo nordico temporaneo è un'altra prova visibile della nostra capacità di cooperare nell'importante compito congiunto di dissuadere e infine difendere il fianco settentrionale della Nato", ha dichiarato martedì il colonnello Henrik Nielsen, capo di stato maggiore del Comando aereo della Danimarca.

Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha dichiarato in un comunicato che Mosca reagirà all'adesione della Svezia alla Nato, ma le modalità di tale reazione "dipenderanno dai passi pratici che Stoccolma compirà" per attuare la sua nuova adesione. Zakharova non ha specificato quali passi la Svezia dovrebbe o potrebbe compiere, ma ha fatto notare che non c'è stato un referendum del popolo svedese sull'adesione alla Nato.

Il blocco del segnale Gps è difficile da prevedere

La stampa locale ha riferito che negli ultimi mesi tutti i Paesi nordici hanno registrato un'impennata nel blocco dei Gps. Le autorità dei trasporti di Svezia e Norvegia non hanno risposto a una richiesta di commento.

L'Agenzia finlandese per i trasporti e le comunicazioni (Traficom), invece, ha dichiarato a Euronews Next che dall'inizio dell'anno è aumentato il numero di segnalazioni di blocco provenienti dal settore dell'aviazione. Questo tipo di interferenze, si legge nel comunicato dell'agenzia, "si osservano ad altitudini più elevate, sono di breve durata e quindi difficili da verificare a posteriori o da prevenire".

Tuttavia, Traficom sostiene che volare è sicuro perché "le compagnie aeree hanno procedure operative per le situazioni in cui il segnale Gps viene perso". Ci sono anche parti del volo, come la fase di avvicinamento in vista dell'atterraggio, che non necessitano del segnale gps. Traficom afferma che le compagnie aeree decidono autonomamente se è possibile operare se si sa che ci sono interferenze con il segnale gps.

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