Il ministero degli Interni avverte del rischio posto da "terroristi, iniziative eclatanti degli ecologisti e dalle violenze di branco" durante gli eventi pubblici fino a Capodanno. Sicurezza alta anche in Vaticano, Austria e Germania
Le misure di sicurezza in Vaticano sono state rafforzate dopo Natale, per il timore di attacchi legati alla guerra in corso a Gaza o di iniziative eclatanti da parte degli attivisti per il clima.
Durante l'Angelusdel Papa, martedì, piazza San Pietro era presidiata da un consistente numero di agenti di polizia. Il Pontefice ha rinnovato la sua preghiera per le persone che soffrono nei conflitti in Ucraina e a Gaza e per i cristiani perseguitati nel mondo.
Polizia, particolare attenzione agli eventi di Capodanno
"Il rischio di attacchi terroristici è più elevato a causa della guerra in Medioriente. Ma anche di azioni di eco-attivisti o di violenze di branco", come quelle avvenute l'anno scorso il 31 dicembre in piazza Duomo a Milano, ha avvertito una circolare del Dipartimento della Pubblica sicurezza inviata martedì ai prefetti.
In un vertice nei giorni scorsi, il ministro degli Interni Matteo Piantedosi si è concentrato sugli eventi pubblici del Capodanno, feste e concerti che si terranno nelle principali piazze italiane con migliaia di persone.
Allerta terrorismo alta anche in Austria e in Germania
La polizia austriaca ha rafforzato la sicurezza intorno alle chiese e ai mercatini in occasione del Natale e di tutto il periodo delle feste. La presenza degli agenti non sembra turbare l'arcivescovo di Vienna, Christoph Schönborn.
"Ciò che è positivo è che la nostra polizia è vigile e ci controlla da vicino. Mi sento abbastanza al sicuro. Ma bisogna stare davvero attenti" ha dichiarato il cardinale Schönborn. "Anche al tempo della nascita di **Gesù,**non c'era tanta pace. Quindi non è una novità" ha aggiunto.
Alla vigilia di Natale, il quotidiano tedesco Bild aveva diffuso la notizia di minacce di attacchi durante le feste ricevute dall'Austria, dalla Germania e dalla Spagna.