I fondi stanziati dagli Stati Uniti a sostegno dell’Ucraina potrebbero esaurirsi entro la fine dell’anno; attesa per il bilancio dell'Ue la prossima settimana a Bruxelles. Peskov: l’Europa ha sempre più difficoltà finanziare Kiev
Le notizie sono arrivate nella stessa giornata, una da Bruxelles e l'altra da Washington, i due cuori della politica europea e statunitense: in bilico gli aiuti militari all'Ucraina da parte dell'Unione europea e degli Stati Uniti.
La prima, quella che l'Ue potrebbe non essere in grado di dare all’Ucraina i 50 miliardi di euro promessi se gli Stati membri non riusciranno a raggiungere un accordo sul prossimo bilancio comune, è nelle pagine del 4 dicembre del Financial Times. Il quotidiano finanziario di Londra cita fonti secondo cui le controversie mettono a repentaglio le importanti promesse fatte a Kiev alcuni mesi fa.
Il 14 e 15 dicembre i leader di Stato e di governo dell'Ue si riuniranno a Bruxelles per la revisione del bilancio dell'Ue, 100 miliardi di euro, che aprirebbe la strada all'erogazione di 50 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti per aiutare l'Ucraina nel lungo termine.
La seconda arriva direttamente da Shalanda Young, direttrice del budget della Casa Bianca, che in una lettera inviata ai leader del Congresso ha detto che i fondi a sostegno l’Ucraina sono destinati a finire entro la fine dell’anno se il Congresso non approverà nuovi aiuti.
"Senza un’azione entro la fine dell’anno finiremo le risorse per le armi all’Ucraina - ha scritto Young -. Non ci sono fondi magici per far fronte a questo momento. Abbiamo finito i soldi – e abbiamo quasi finito il tempo". La direttrice ha aggiunto che tocca ora al Congresso Usa decidere se "continuare a combattere per la libertà in tutto il mondo o ignorare le lezioni che abbiamo imparato dalla storia e lasciare che Putin e l’autocrazia prevalgano".
Cremlino: L’Europa ha sempre più difficoltà a stanziare fondi per l’Ucraina
Non si è fatta attendere la risposta di Mosca con le dichiarazioni del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: i Paesi europei trovano sempre più difficile stanziare aiuti economici per le esigenze dell’Ucraina, ha commentato dopo la pubblicazione dell'articolo del Financial Times.
L’economia della Federazione Russa si è adattata alle condizioni dell’operazione militare speciale - ha spiegato poi spiegato il portavoce del Cremlino -, aggiungendo che per quanto riguarda la Russia l’operazione militare speciale continuerà e che l'economia nazionale, adattatasi alle condizioni belliche, garantisce le risorse necessarie per andare avanti.