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Prima giornata di tregua, liberati 24 ostaggi. Biden: "Questo è solo l'inizio"

I soccorsi attendono l'arrivo di alcuni degli ostaggi israeliani rilasciati presso l'eliporto dello Schneider Children's Medical Center di Petat Tikva  (24 novembre 2023)
I soccorsi attendono l'arrivo di alcuni degli ostaggi israeliani rilasciati presso l'eliporto dello Schneider Children's Medical Center di Petat Tikva (24 novembre 2023) Diritti d'autore Ohad Zwigenberg/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Ohad Zwigenberg/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
Di Euronews
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Nella prima giornata di cessate il fuoco tra Israele e Hamas sono stati liberati 24 ostaggi. Rilasciati 39 prigionieri palestinesi detenuti in Israele. Biden pensa a un'estensione della tregua: "Siamo solo all'inizio del processo"

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Dopo l'arrivo a Israele dei primi 13 ostaggi liberati da Hamas nel corso del primo giorno di cessate il fuoco, Tel Aviv ha ricevuto la lista di quelli che dovrebbero essere rilasciati nella giornata di sabato.

Non è stato rivelato quanti nomi siano presenti nell'elenco, ma se tutto procederà secondo i piani, alla fine dei quattro giorni di tregua torneranno in libertà 50 ostaggi israeliani e 150 prigionieri palestinesi.

A poche ore di distanza dalla notizia della liberazione il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che si tratta solo dell'inizio di un processo", dicendosi ottimista anche per i prossimi giorni: "Ci aspettiamo che domani vengano rilasciati altri ostaggi. E altri ancora il giorno dopo, e altri ancora il giorno dopo ancora. Nei prossimi giorni, ci aspettiamo che decine di ostaggi vengano restituiti alle loro famiglie".

Sottolineando lo sforzo diplomatico statunitense e la comunicazione continua con i leader dei Paesi arabi che hanno contribuito a mediare l'accordo, Biden ha aggiunto che "non si fermerà" finché tutti gli ostaggi rimasti a Gaza non saranno riportati a casa.

Il rientro dei primi 13

Hamas ha consegnato gli ostaggi al Comitato Internazionale della Croce rossa (CICR) che li ha trasferiti in Egitto attraverso il valico di Rafah, dove sono stati presi in carico dalle autorità israeliane.   

Nel tweet: "Combattenti delle Brigate Al-Qassam guidano i civili israeliani detenuti a Gaza da 48 giorni verso i veicoli della Croce Rossa vicino al confine di Rafah, prima di essere trasportati in Israele".

Gli ostaggi, tutti donne e bambini, sono arrivati in territorio egiziano alle 16:50 ora locale (le 15:50 in Italia). Da lì sono entrati in Israele attraverso il valico meridionale di Kerem Shalom, normalmente riservato al passaggio di merci da e per la Striscia di Gaza.

Confermiamo che la Croce Rossa ha accolto 24 civili detenuti nella Striscia di Gaza, tra cui un certo numero di donne e bambini civili, nel quadro dell'accordo di tregua umanitaria. Numerosi cittadini tailandesi sono stati rilasciati al di fuori del quadro dell'accordo di tregua

Il Qatar, che ha mediato l'accordo per gli ostaggi e la tregua entrato in vigore venerdì mattina tra Israele e Hamas, ha confermato anche il rilascio di ulteriori 11 ostaggi: dieci tailandesi e uno di nazionalità filippina. La Circ ha confermato la liberazione di un totale di 24 ostaggi.

Diversi ospedali israeliani sono pronti da ore per i controlli medici. Tra questi lo Schneider Children's Hospital di Petah Tikva.
Gli esami medici iniziali delle persone rientrate in Israele non rivelano "emergenze mediche", ha dichiarato il contrammiraglio Daniel Hagari, portavoce dell'esercito israeliano, in una conferenza stampa. Ha sottolineato che saranno sottoposti a ulteriori esami.

Gli ostaggi infatti sono stati portati nella base area di Hatzarim nel sud di Israele per essere trasferiti altrove in elicottero, secondo l'emittente israeliana Kan. 

Le prime immagini tanto attese: veicoli del CICR trasportano anziani e altre persone attraverso il valico di Rafah. Filmato dal produttore della NPR a Gaza, Anas Baba.

Chi sono gli israeliani liberati?

L'elenco dei nomi è stato diffuso dal governo israeliano poco dopo che l'esercito ha confermato che i 13 ostaggi sono rientrati in Israele.

Sono: Doron Katz-Asher, 34 anni; Raz Asher, 4; Aviv Asher, 2; Daniel Aloni, 45; Amelia Aloni, 5; Ruth Munder, 78; Keren Monder, 54; Ohad Monder, 9; Adina Moshe, 72; Hanna Katzir, 76; Margalit Mozes, 77; Hanna Perry, 79; Yaffe Adar, 85.

I primi 13 ostaggi israeliani rilasciati da Gaza sono ora in Israele e stanno per ricongiungersi alle loro famiglie

Sono il primo gruppo di 50 ostaggi che Hamas ha accettatodi liberare in cambio di quattro giorni di cessate il fuoco e la scarcerazione di 150 palestinesi detenuti in Israele. 

Stando a Canale 12, gli ostaggi rilasciati provengono da Nir Oz, uno della ventina di kibbutz attaccata da Hamas il 7 ottobre scorso. 

Venerdì sono stati liberati anche rapiti di nazionalità thailandese, nonostante non fosse previsto nell'intesa tra Israele e Hamas.

Si tratta di l****avoratori che erano impiegati nei kibbutz attaccati. Ce ne sono 30mila in Israele secondo le autorità di Bangkok. Un funzionario di Hamas lo ha definito un gesto di buona volontà, riporta l'agenzia France Presse.

Nelle settimane scorse erano stati liberati quattro dei circa 240 civili e soldati sequestrati da Hamas sette settimane fa. Una soldatessa era stata recuperata invece dalle forze speciali israeliane in un'incursione dentro la striscia di Gaza a ottobre. 

Due degli ostaggi sono deceduti, secondo quanto confermato dall'esercito di Israele.

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In serata sono stati scarcerati i 39 palestinesi, sempre donne e minori, il cui rilascio era previsto in concomitanza con la partenza degli ostaggi israeliani da Gaza. 
Qui la lista completa dei prigionieri palestinesi scarcerati.

I detenuti, per reati e accuse legati a terrorismo e sicurezza, sono stati radunati nel carcere di Ofer per essere prelevati anche in questo caso dalla Croce Rossa.

In attesa della scarcerazione si sono avuti momenti di tensione tra decine di familiari accorsi alla prigione e le guardie di sicurezza israeliane che hanno sparato dei lacrimogeni.

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