Da Sassuolo a Napoli per cercare figlio scomparso da 32 mesi
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Di ANSA
Pubblicato il •Ultimo aggiornamento
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(ANSA) - NAPOLI, 20 AGO - Lancia un appello ai napoletani
Roberta Carassai, che da Sassuolo in provincia di Modena si è
precipitata all'ombra del Vesuvio per trovare il figlio,
Alessandro Venturelli, scomparso 32 mesi fa e avvistato nei
giorni scorsi in alcuni quartieri del capoluogo partenopeo. "Se
qualcuno avesse la fortuna di contrarlo - dice Roberta - gli
faccia una foto e chiami le forze dell'ordine: vi prego,
aiutatemi, quello che sto passando è una cosa talmente atroce
che non riesco neppure a spiegarla".
La trasferta partenopea della tenace Roberta è stata dettata
da una serie di informazioni ritenute particolarmente
attendibili: più persone in diversi quartieri avrebbero
riconosciuto Alessandro dal singolare tatuaggio che ha sul
braccio: una sequenza di numeri romani e un quadrifoglio.
"Alessandro si è volatilizzato nel nulla, - dice l'avvocato
Claudio Falleti, legale di Roberta - é stato aperto un fascicolo
per sequestro di persona ritenendo che possa non essersi
allontanato da solo a causa della fragilità psicologica che lo
affliggeva in quel periodo ma la procura dopo un periodo di
indagini ha deciso presentare richiesta di archiviazione del
fascicolo". Per Falleti però "molti elementi fondamentali non
sono stati acquisiti e valutati, come ad esempio le impronte
digitali che in caso di identificazione di Alessandro sarebbero
fondamentali. Insieme alla Fondazione Interjustice e
all'associazione 'Il Coraggio' stiamo proseguendo nelle ricerche
e nelle indagini in autonomia. Di Alessandro non é mai stato
trovato un corpo e per noi é ancora vivo e forse anche in
pericolo. Facciamo appello alla popolazione perché il dolore non
si archivia". (ANSA).
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