(ANSA) – CAGLIARI, 04 AGO – Un bimbo appena nato affidato
subito a una coppia di professionisti che lo hanno registrato a
loro nome, una madre e un padre naturali in difficoltà che
potrebbero anche essere stati pagati per il neonato. Oppure la
donna potrebbe essere stata convinta consegnare il piccolo o lo
avrebbe fatto di sua spontanea volontà per dare un futuro
migliore al figlio.
È su queste ipotesi che la Procura e i carabinieri stanno
lavorando per ricostruire un episodio avvenuto nell’hinterland
di Cagliari. Secondo quanto anticipato da L’Unione Sarda, al
momento nel registro degli indagati sono stati iscritti cinque
nomi: quelli dei genitori naturali, quello di una loro parente e
i nomi dei due professionisti che hanno preso con loro il bimbo.
L’ipotesi di reato avanzata dalla pm Ginevra Grilletti, che
coordina le indagini, è concorso in alterazione di stato e
circonvenzione di incapace. La madre del bambino, se questa
ultima ipotesi di reato venisse confermata, viene indicata come
vittima.
La vicenda è avvenuta sei mesi fa. Appena nato il bambino
sarebbe stato riconosciuto dalla madre naturale e dall’uomo che
adesso vive con lei. Dopo il riconoscimento il piccolo sarebbe
stato subito consegnato alla coppia di professionisti che lo
hanno registrato all’anagrafe portandolo a casa. Ma la presenza
del nuovo nato non sarebbe passata inosservata ai vicini che,
non avendo visto nel corso dei mesi alcun segno di gravidanza,
si sono insospettiti e hanno segnalato quanto stava accadendo ai
carabinieri.Le indagini sono sfociate in un provvedimento del
Tribunale per i minorenni di Cagliari che ha prelevato il
bambino dichiarandolo adottabile, cercando una nuova famiglia
per lui.
Gli accertamenti dei carabinieri serviranno a capire se il
bambino sia stato affidato ai professionisti in cambio di
denaro, – anche se sia i genitori naturali che i professionisti
avrebbero già respinto con forza questa ipotesi -, oppure se la
mamma sia stata in qualche modo convinta a consegnare
volontariamente il bimbo.C‘è anche la possibilità che la
famiglia naturale del piccolo, considerata fragile, abbia voluto
affidare il bambino ai professionisti per farlo vivere meglio.
(ANSA).
Neonato ceduto ad altra famiglia, cinque indagati a Cagliari

Indagini dei carabinieri per far luce sulla vicenda
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.