Dopo settimane di negoziati, Repubblicani e Democratici hanno trovato un acccordo nella notte.
Washington evita per un soffio il default, grazie all'accordo trovato nella notte tra sabato e domenica - e confermato durante la giornata - tra maggioranza e opposizione dopo settimane di negoziati tesissimi. Un accordo che secondo entrambe le parti sarà benefico per i cittadini americani.
Si tratta di un'"intesa di principio" che prevede l'innalzamento del tetto del debito per il prossimo biennio, in cambio di tagli al programma dell'amministrazione. L'accordo è un punto di incontro tra Repubblicani e Democratici, ha ricordato Joe Biden: si tratta di "un compromesso e quindi non tutti otterranno quello che volevano", ha messo in guardia il presidente degli Stati Uniti.
Ora l'accordo sarà sottoposto a votazione sia alla Camera dei rappresentanti che al Senato. "C'è ancora molto lavoro da fare ma voteremo l'intesa mercoledì", ha annunciato il repubblicano Kevin McCarthy, speaker della Camera. La scadenza per il voto è il 5 giugno.
Si evita così quello che sarebbe stato il primo default della storia degli Stati Uniti. Secondo il Segretario al Tesoro americano Janet Yellen il Paese sarebbe rimasto a corto di liquidità già nei primi giorni del mese di giugno.