Emilia Romagna: Cdm approva il "decreto maltempo", due miliardi per aiutare le zone alluvionate

Household goods are piled on the side of a road after heavy flooding, in Faenza, Italy, Monday, May 22, 2023.
Household goods are piled on the side of a road after heavy flooding, in Faenza, Italy, Monday, May 22, 2023. Diritti d'autore Michele Nucci/LaPresse
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Di Michela Morsa
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Stanziate risorse per i lavoratori dipendenti e autonomi per circa 900 milioni di euro

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Circa due miliardi per iniziare a risollevare l'Emilia Romagna. Questa la cifra stanziata dal decreto legge approvato martedì dal Consiglio dei ministri, emanato per affrontare l'emergenza causata dalle alluvioni che nei giorni scorsi hanno devastato molte città della regione. 

"Molte misure, prime importanti risposte ai territori", ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, nel corso di una conferenza stampa alla presenza del presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, ha anticipato i punti principali del "decreto maltempo", di cui non è stato ancora pubblicato il testo.

Le misure

In primis, il provvedimento stabilisce per la popolazione colpita la sospensione del pagamento di tasse e contributi fino al 31 agosto, e delle utenze energetiche (che era già stata deliberata nei giorni scorsi dall’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).  

Per quanto riguarda gli aiuti previsti per il mondo del lavoro, è stata decisa la cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori dipendenti fino a 90 giorni, una misura coperta con un massimo di 580 milioni di euro. Mentre per i lavoratori autonomi costretti a interrompere le proprie attività ci sarà un'indennità una tantum da 3mila euro, con uno stanziamento totale di 300 milioni di euro. 

Per sostenere invece il sistema scolastico, il governo ha stanziato un fondo da 20 milioni di euro per garantire la continuità didattica ed è stata data facoltà al ministro dell'Istruzione di far svolgere "con una certa flessibilità" gli esami di maturità negli istituti coinvolti dalle alluvioni. Per le università è stato invece stanziato un fondo da 3,5 milioni di euro ed è stata prevista la possibilità di svolgere didattica ed esami a distanza.

Oltre a queste misure, sono stati decisi il rifinanziamento del fondo per le emergenze nazionali, con circa 200 milioni di euro, un contributo a fondo perduto per le imprese esportatrici danneggiate del valore di oltre 300 milioni di euro e una quota riservata di 400 milioni di euro dedicata all’erogazione di finanziamenti a tassi agevolati. 

L'agricoltura è il settore più colpito

il ministero dell’Agricoltura ha stanziato 100 milioni di euro per gli indennizzi a favore delle imprese agricole e altri 75 milioni di euro per l’acquisto dei macchinari per le aziende danneggiate.

Circa 10 milioni di piante nella cosiddetta "valle della frutta" italiana sono state danneggiate e la produzione di ortaggi ne è stata pesantemente colpita.

"Se il sostegno finanziario non viene inviato immediatamente - dice Danilo Verlicchi, direttore Confagricoltura Ravenna - le imprese non potranno riaprire. Non vogliamo ripetere quanto accaduto in passato in altre parti d'Italia, dove dopo un anno le imprese aspettano ancora l'arrivo dei fondi".

Provvedimenti futuri

La premier ha poi specificato che sono state previste alcune forme di copertura per ulteriori futuri provvedimenti. Tra queste ci sono la vendita dei veicoli confiscati dall’agenzia delle Dogane, estrazioni straordinarie di Lotto e Superenalotto interamente dedicate all’emergenza e l’aumento temporaneo di un euro dei biglietti di ingresso ai musei, i cui proventi serviranno a ripristinare i beni culturali interessati dalle alluvioni.

Il governatore dell'Emilia Romagna ha poi sollecitato la necessità di emanare anche un "decreto per la ricostruzione" e la nomina di un commissario

I territori colpiti

Ancora più di 23mila persone evacuate, 600 strade chiuse, almeno 100 comuni coinvolti. I numeri non descrivono a sufficienza la portata della tragedia, tutt'altro che conclusa. Nell'area colpita dall'alluvione è ancora allerta rossa per il rischio di fragne e stagnamento d'acqua

Se in molte città si spala fango da giorni in seguito al deflusso dell'acqua, alcuni comuni sono ancora completamente allagati a causa della difficoltà del terreno e della rete idrica di drenare l'enorme quantità d'acqua esondata dai fiumi. 

Altri paesi, invece, sono ancora isolati a causa del crollo di strade e di frane. Giovedì la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen arriverà in Emilia Romagna per visitare le zone alluvionate.

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