Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha iniziato lunedì un'altra intensa settimana diplomatica dopo che l'Ucraina ha concluso i colloqui con i negoziatori statunitensi senza ottenere una svolta, scatenando le critiche di Trump. Martedì Zelensky è atteso a Roma martedì per un incontro con Meloni
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato lunedì di essere "scettico" su alcuni aspetti del piano di pace per l'Ucraina sostenuto dagli Stati Uniti, dopo un incontro a Londra con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il premier britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron.
Zelensky si recherà martedì a Roma per incontrare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Zelensky: importante "unità" tra Bruxelles, Washington e Kiev
L'incontro a Londra ha fatto seguito alla conclusione, nel fine settimana, dell'ultimo round di colloqui tra i negoziatori ucraini e statunitensi su un piano per porre fine alla guerra della Russia in Ucraina. "Sono scettico su alcuni dettagli che vediamo nei documenti provenienti dagli Stati Uniti, ma dobbiamo parlarne, ecco perché siamo qui", ha dichiarato Merz dopo i colloqui.
"Questo potrebbe essere un momento decisivo per tutti noi, quindi stiamo cercando di continuare a sostenere l'Ucraina", ha aggiunto il cancelliere tedesco. "Nessuno deve dubitare del nostro sostegno all'Ucraina".
Parlando al suo fianco, Macron ha affermato che gli europei "hanno molte carte in mano", tra cui il finanziamento della consegna di attrezzature a Kiev, nonché "il fatto che l'Ucraina stia resistendo in questa guerra, il fatto che l'economia russa stia iniziando a soffrire".
"Ora penso che la questione principale sia la convergenza tra le nostre posizioni comuni, quelle degli europei, degli ucraini e degli Stati Uniti, per portare a termine questi negoziati di pace e per impegnarsi nuovamente nelle migliori condizioni possibili per l'Ucraina, per gli europei e per la nostra sicurezza collettiva", ha dichiarato il presidente francese.
Zelensky, il cui incontro a Londra è stata la prima tappa di un'intensa settimana diplomatica per assicurarsi ulteriori pacchetti di sostegno e difesa aerea, ha affermato che "l'unità" tra Europa, Ucraina e Washington è "molto importante". "Ci sono cose che non possiamo gestire senza gli americani, cose che non possiamo gestire senza l'Europa", ha detto il presidente ucraino.
Il piano di pace statunitense per l'Ucraina
Gli europei, che dovrebbero assumersi la maggior parte delle garanzie di sicurezza in caso di cessate il fuoco tra i due Paesi in guerra, si stanno affannando per far sentire la loro posizione da quando, a fine novembre, è trapelata una nuova bozza di piano di pace elaborata da Washington e Mosca che favorisce fortemente la Russia.
I successivi colloqui a Mosca tra funzionari russi e statunitensi e a Miami tra rappresentanti statunitensi e ucraini non hanno portato a una svolta. Uno dei punti controversi è che prevede che l'Ucraina ceda il controllo dell'intera regione del Donbass.
Anche il premie britannico Starmer, che co-presiede con Macron la "Coalizione dei volenterosi" - un gruppo di nazioni europee pronte a fornire garanzie di sicurezza all'Ucraina - ha promesso un'assistenza continua. "Siamo qui per sostenervi nel conflitto e per sostenervi nei negoziati per assicurarci che si tratti di una soluzione giusta e duratura, se possiamo ottenerla", ha dichiarato Starmer lunedì.
La dimostrazione di sostegno arriva dopo le critiche del presidente degli Stati Uniti Donald Trump a Zelensky. Trump ha detto ai giornalisti domenica che il presidente ucraino "non ha letto la proposta" e "non è pronto" a firmarla.
Il presidente ucraino era atteso a Bruxelles lunedì sera per colloqui con il segretario generale della Nato Mark Rutte, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio Ue António Costa.