Il 28enne gestiva l'account Nexta Telegram, che coordinava le proteste di massa contro Lukashenko
Un attivista bielorusso, che si ritiene sia stato costretto a collaborare con il servizio di sicurezza del KGB di Minsk, è stato graziato, settimane dopo essere stato condannato ad otto anni di carcere.
Roman Protasevich gestiva l'account Nexta Telegram, che coordinava le proteste di massa contro il presidente Alexander Lukashenko nel 2020.
È stato arrestato nel 2021, dopo che il suo volo per la Lituania è stato fatto atterrare a Minsk.
All'inizio di questo mese, un tribunale del Paese alleato di Mosca ha condannato il 28enne ad otto anni, da scontare in una colonia penale.
"Ho appena firmato documenti che confermano la grazia - ha commentato il giovane - sono incredibilmente grato al Paese e, naturalmente, al presidente personalmente per una tale decisione".