Sindaco Padova, 'negata la casa a un'italiana con nome tunisino'
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Di ANSA
Pubblicato il •Ultimo aggiornamento
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(ANSA) - PADOVA, 19 MAG - Una cittadina italiana con genitori
tunisini, è stata discriminata nella ricerca di un'abitazione a
Padova poiché presso l'agenzia immobiliare l'annuncio era
precluso a persone straniere. Lo denuncia oggi il sindaco di
Padova, Sergio Giordani, augurandole di "costruire felicemente
qui la propria vita e di sentirsi presto davvero una di noi".
"Ricevo ogni settimana - scrive Giordani - molti messaggi e
mail di ogni genere: quella che ho letto ieri però mi ha davvero
amareggiato molto, perché racconta di una Padova che non è la
città che io desidero e che certamente la maggior parte dei
padovani vuole".
La donna, nata e cresciuta a Reggio Emilia, si è spostata a
Venezia nel 2012, dove nel 2018 ha conseguito una laurea
magistrale ed è dipendente dell'Università. "Appena ha mostrato
il suo documento è stata gelata da una frase inqualificabile e
discriminatoria: lei ha un nome straniero, per cui non può far
parte della lista delle persone che possono anche solo visitare
l'appartamento. Il marchio della diversità è avere un nome e un
cognome stranieri, perché i suoi genitori sono tunisini. E a
quanto pare - aggiunge - non è la prima volta che accade".
Esprimendo la sua solidarietà "come sindaco e come padre,
anche a nome di tutti i padovani per bene", Giordani commenta
che "queste cose accadevano in Alabama negli anni '50 del secolo
scorso, e non sono degne di una città civile ed inclusiva quale
è Padova, con una Università che da otto secoli è simbolo di
libertà e accoglienza. Quanto accaduto va chiamato con il
proprio nome: razzismo. Sono certo che anche i rappresentanti
delle agenzie immobiliari della nostra città si esprimeranno in
modo netto condannando - conclude - questo atto
discriminatorio". (ANSA).
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