Monta il conflitto diplomatico fra Roma e Parigi

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Di Alberto De Filippis
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Tensione alle stelle dopo le dichiarazioni del ministro dell'interno di Gérald Darmanin sulla politica migratoria di Giorgia Meloni

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Roma è indignata per le dichiarazioni del ministro dell'Interno francese Gerald Darmanin e pretende scuse da Parigi. Il conflitto diplomatico sta montando: per questo il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha cancellato la sua prima visita a Parigi, dove avrebbe dovuto incontrare la sua controparte francese Catherine Colonna.

Giovedì alla radio RMC, Darmanin ha dichiarato: “C'è un afflusso di migranti, soprattutto minorenni, perché la signora (Giorgia) Meloni, è incapace di risolvere i problemi migratori su cui è stata eletta. La verità è che in Tunisia, in particolare, e anche in Libia ma soprattutto in Tunisia , c'è una situazione politica che fa sì che molti bambini in particolare vadano in Italia e che l'Italia sia incapace /.../ di gestire questa pressione migratoria".

Antonio Tajani ha reagito subito: "Questo è un insulto irragionevole e volgare a un paese amico e alleato" e "quando qualcuno insulta irragionevolmente un'altra persona, almeno si scusa", ha detto al Corriere della Sera. "Si tratta di un attacco a freddo, una pugnalata alla schiena da parte di un esponente di spicco del governo francese. Ci sono cose che non si possono ignorare", ha detto il capo della diplomazia italiana.

Il capo della diplomazia francese, Catherine Colonna, ha subito chiamato Tajani per scusarsi, e ha pubblicato un messaggio in italiano sul suo Twitter:

"I rapporti tra Italia e Francia si basano sul rispetto reciproco tra i nostri due Paesi e tra i loro leader".

Non si tratta del primo incidente diplomatico tra i due Paesi sul tema delle migrazioni, rimasto delicato per molti anni.

Nel novembre 2022 il governo di Giorgia Meloni, appena insediato, si era già scontrato con il presidente francese Emmanuel Macron. La Meloni non ha consentito alla nave dell'ong SOS Méditerranée con a bordo 234 migranti di attraccare in un porto italiano. Di conseguenza, Ocean Viking è stata accettata a Tolone, in Francia e Macron ha convocato un incontro europeo in modo che uno scenario così senza precedenti non si ripetesse.

La Francia ha congelato i piani per accogliere 3.500 migranti dall'Italia come parte di un accordo europeo di ridistribuzione e ha invitato altri paesi a seguire l'esempio. Il ministro dell'Interno francese Gerald Darmanin ha annunciato l'intenzione di rafforzare il confine con l'Italia per impedire ai migranti di attraversarlo.

Meloni ha affermato che tali tentativi "di isolare l'Italia stanno tradendo la dinamica europea della solidarietà". Definendo la reazione del governo francese "aggressiva, incomprensibile e ingiustificata", ha ricordato che l'Italia ha ricevuto 90.000 migranti dal Mediterraneo, di cui 600 da navi delle Ong, nello stesso giorno in cui la Francia ha accettato solo 234 migranti dalla Ocean Viking. La presidente del Consiglio italiano ha invitato la missione navale europea a bloccare ll'arrivo dei migranti clandestini dal Nord Africa e ad aprire hot spot per identificarli. L'Italia non può essere il porto d'Europa per tutti i migranti provenienti dall'Africa, ha detto Meloni.

Con lo sviluppo del corridoio marittimo tra Tunisia e Italia, è aumentato il numero di attraversamenti segreti del confine europeo. Dall'inizio dell'anno, secondo il Ministero dell'Interno italiano, sono arrivate in questo Paese attraverso il Mar Mediterraneo più di 42.000 persone, mentre nello stesso periodo dell'anno scorso furono 11.000.

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