Tutti i principali sindacati hanno marciato insieme in occasione del Primo maggio in Francia, uniti dalle proteste contro la riforma delle pensioni
Le manifestazioni per il Primo maggio in Francia quest'anno non si sono limitate alla celebrazione della Festa dei Lavoratori. Al contrario, in piazza è continuata la protesta contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente Emmanuel Macron e dalla prima ministra Elisabeth Borne. Centinaia di migliaia di persone hanno riempito piazze e strade in tutto il territorio nazionale, ribadendo il loro "no" all'innalzamento dell'età pensionabile da 62 a 64 anni.
"Una mobilitazione storica"
"Abbiamo numeri di mobilitazione storici per un Primo maggio - ha dichiaratoLaurent Berger, segretario generale del sindacato CFDT -. Si tratta di un segnale legato alla questione sociale, non alla questione politica come nel 2002. È la conferma il risentimento e la rabbia non stanno diminuendo".
Approvata per decreto, aggirando di fatto il voto in Parlamento, la riforma secondo i sondaggi è considerata sbagliata da 7 cittadini francesi su 10. Un'opposizione che in alcuni casi ha assunto anche forme violente, e che anche per questo le autorità stanno cercando di contenere. In Francia per la giornata sono stati mobilitati 12mila tra poliziotti e gendarmi, di cui cinquemila soltanto a Parigi.
Tutti i principali sindacati hanno marciato insieme in Francia
Inizialmente i cortei hanno sfilato in modo totalmente pacifico, ma a Parigi e Lione si sono registrati alcuni scontri con le forze dell'ordine nelle ore successive.
Per i sindacati, il Primo maggio rappresenta l'occasione per consolidare il movimento di protesta. Non a caso, le sigle dei rappresentanti dei lavoratori hanno mostrato unità d'intenti marciando insieme.