A fronte del salvataggio di Ubs, i clienti continuano a ritirare i propri risparmi dalla banca elvetica, che accusa perdite record nel trimestre
Il Credit Suisse ha subito deflussi per 62 miliardi di euro nel primo trimestre, in concomitanza della fuga "a macchia d'olio" dei clienti, a fronte del salvataggio messo in atto da Ubs.
L'esodo dei clienti, ad onor del vero, è stato più acuto nei giorni precedenti il salvataggio, mentre i deflussi si sono stabilizzati ma non si sono invertiti.
Si tratta delle prime rivelazioni in merito all'abbandono da parte della clientela da quando è stato concluso l'accordo di acquisizione.
L'unità di gestione patrimoniale di punta del Credit Suisse ha perso il 9% delle attività nel primo trimestre dell'anno, emorragia che "probabilmente porterà a una perdita sostanziale nella gestione patrimoniale" nel secondo trimestre, si legge in una nota diramata dall'istituto.