Salvate il Credit Suisse! Lo stato elevetico vuole sedare i mercati a tutti i costi con una iniezione da 54 miliardi di dollari per una delle sue banche cardinali. Le distonie finanziarie globali persistono
54 miliardi di dollari prestito statale salveranno il Credit Suisse? Dopo che nelle scorse ore le sue azioni hanno perduto il 24% del valore lo Stato Federale elvetico corre in soccorso di uno dei suoi maggiori istituti di credito. La mossa conferma una precedente promessa da parte delle autorità di regolamentazione svizzere di intervenire se necessario. Un meccanismo a orologeria che comunque non conferma grande puntualità, infatti la notizia è stata troppo tardiva per impedire a Wall Street di subire un duro colpo alla chiusura degli affari mercoledì col Dow Jones in calo di quasi un punto percentuale.
Il focolaio di "infezione economica" è scoppiato negli Usa
La sfiducia nelle istituzioni finanziarie globali è stata innescata dai fallimenti bancari negli Stati Uniti, a partire dalla Silicon Valley Bank. L'effetto a catena ha portato un' ampia svendita di azioni bancarie in tutta Europa con Credit Swisse in testa. La fiducia dei clienti vacilla. Gli investitori tremano anche se le autorità economiche europee cercano di tranquillizzare. Ci si aspetta un percorso ad ostacoli nelle prossime 24 ore con i mercati dell'Asia-Pacifico che vedono il Nikkei scendere di quasi il 2% all'apertura a causa del turbolenze attorno alla banca svizzera che importa nel vecchio continente il contagio.
Lo scenario di mercoledì 15 marzo
Seduta da dimenticare per il Ftse Mib, messo al tappeto, come il resto delle Borse europee, dal tracollo di Credit Suisse. Ad incidere l'indisponibilità degli azionisti sauditi ad una nuova iniezione di liquidità in caso di ulteriori richieste. L'indice delle blue chip, su cui il comparto bancario ha un certo peso, ha lasciato sul terreno in chiusura il 4,61% a 25.565 punti, bruciando oltre 27 miliardi in termini di capitalizzazione. Profondo rosso in tutta Europa dove i listini hanno mandato in fumo 355 miliardi in termini di capitalizzazione. Tra i singoli listini Francoforte ha perso il 3,27%, Londra il 3,83% e Parigi il 3,58%. Dopo il crac della Silicon Valley Bank, la commissaria Ue per i Servizi Finanziari Mcguinness sostiene che "l'impatto sull'Ue sembra contenuto ma dovremmo riflettere sulle lezioni da imparare per il settore bancario europeo".