"Non mi aspettavo nient'altro che queste proteste, ma ciò non mi impedirà di continuare a lavorare per la Francia", ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron, in visita in Alsazia, dove è stato sonoramente fischiato da numerosi manifestanti. Un'operazione "simpatia" di difficile riuscita
Macron prova a fare il "provinciale".
Ancora sommerso di critiche e polemiche per la sua discussa riforma delle pensioni, il presidente francese ha iniziato un tour nella provincia più profonda della Francia, nella speranza di calmare le acque, placare le tensioni e andare avanti con la sua agenda.
"Non saranno certo le pentole..."
"Non saranno certo le pentole che permetteranno alla Francia di andare avanti", ha risposto Macron, quando gli è stato chiesto delle proteste contro la sua riforma.
In effetti, a Muttersholtz, paese rurale dell'Alsazia, numerosi manifestanti lo hanno aspettato fischiandolo rumorosamente e sbattendo pentole. È dovuta intervenire la polizia, per evitare disordini.
Ma Macron non si scompone.
Giovedì Macron visiterà una scuola nel dipartimento dell'Hérault per discutere di istruzione.
Dopo tre mesi di proteste, venerdì scorso il governo ha varato definitivamente la legge che, in Francia dal 2030, alzerà l'età pensionabile da 62 a 64 anni.