Giovane ucciso: omicida ripreso mentre si libera della pistola
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Di ANSA
Pubblicato il •Ultimo aggiornamento
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(ANSA) - NAPOLI, 14 APR - Le immagini lo riprendono mentre
scappa, tenendosi una mano sul fianco, dove presumibilmente
nasconde una pistola e, anche, mentre sembra passare l'arma alla
persona che è con lui a bordo dell'auto e con la quale poi
fuggirà: c'è anche un video, acquisito dalla Squadra Mobile di
Napoli e ritenuto particolarmente interessante, nell'informativa
che la Polizia di Stato ha depositato in occasione dell'udienza
davanti ai giudici del Riesame che hanno confermato il carcere
per Francesco Pio Valda, il 19enne accusato di avere sparato per
futili motivi (un pestone sulle sue sneakers) e
"accidentalmente" ucciso Francesco Pio Maimone, un 18enne che
con quella vicenda non aveva nulla a che fare.
Il video, insieme con altre testimonianze (che confermano la
volontà di Valda di sparare e forniscono ulteriori precisazioni
sulla dinamica dell'accaduto), sono frutto di approfondimenti
investigativi (coordinati dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini
e dai sostituti procuratori Antonella Fratello e Claudio
Onorati) sull'omicidio di Maimone, avvenuto tra gli chalet del
lungomare di Napoli la notte tra il 19 ed il 20 marzo scorsi.
Com'è noto della pistola non c'è nessuna traccia, come anche
delle scarpe, motivo scatenante della lite tra gruppi rivali di
giovani e giovanissimi (ma vi ha preso parte anche un adulto)
del quartiere Barra e del rione Traiano di Fuorigrotta. E,
quindi, colui che ha agevolato la fuga di Valda da via Santa
Maria del Parto potrebbe avere informazioni in merito.
Le indagini della Squadra Mobile hanno anche restituito un
altro uno spaccato inquietante: i "botta e risposta" via social
tra i due gruppi rivali di giovani, spesso farciti di minacce di
morte (resi noti oggi dai quotidiani Il Mattino e Repubblica) e
la mappa delle frequentazioni durante la movida del weekend
quando questi giovani, legati in qualche modo ai clan dei
diversi quartieri della città, si spostano nei loro chalet
preferiti di Mergellina, per vedersi e consumare qualcosa,
preventivamente armati, per timore che nel chiosco vicino si
possano riunire i loro rivali. (ANSA).
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