Nella notte raid israeliani su Libano meridionale e Striscia di Gaza. Netanyahu: "Replica agli attacchi sul nostro territorio. I nemici di Israele la pagheranno caro". Beirut protesta al Consiglio di Sicurezza ONU
Pioggia di razzi sul Libano meridionale: escalation senza precedenti dal 2006
Escalation senza precedenti dal 2006, sul fronte israelo-libanese. L'offensiva si scatena poco prima dell'alba: attacchi su striscia di Gaza e Libano meridionale, con cui Tel Aviv ha sostenuto di voler colpire posizioni del movimento palestinese Hamas. Replica alle decine di razzi che sostiene siano piovuti sul suo territorio da quando l'intervento della polizia nella Moschea di Al-Aqsa, a Gerusalemme est, ha negli scorsi giorni infiammato la protesta e scatenato l'indignazione di buona parte del mondo arabo.
Rimpallo di accuse fra Israele e Hamas
Tensioni che si riflettono anche in un rimpallo di accuse. Fonti mediche israeliane riportano che un attacco nella Cisgiordania occupata avrebbe portato alla morte di due donne e nel ferimento di una terza. Hamas ha nel frattempo denunciato il danneggiamento di un ospedale pediatrico a Gaza City.
Reclamo del Libano all'ONU: "Aggressione deliberata di Israele"
Il governo libanese ha subito annunciato che presenterà un reclamo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, condannando "l'aggressione deliberata di Israele" e definendo l'attacco una "flagrante" violazione della sua sovranità. Segnali pacificatori provengono però dall'esercito, che ha annunciato di aver smantellato une piattaforma per il lancio di razzi, che avrebbe potuto essere utilizzata contro Israele.
Netanyahu: "I nemici di Israele la pagheranno cara"
"Fermezza" la parola d'ordine ribadita dal premier Benjamin Netanyahu. "I nemici d'Israele pagheranno un caro prezzo", la linea ribadita nel corso di una riunione straordinaria del gabinetto sulla sicurezza. Missili israeliani sono tra l'altro caduti non lontano dal campo profughi palestinese di Rashidiyeh, provocando danni materiali, ma non facendo vittime.
Si moltiplicano intanto gli appelli internazionali alla desescalation. La forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano ha invitato le parti coinvolte a cessare qualsiasi azione violenta, che rischierebbe di far degenerare la situazione.