I danni dopo le manifestazioni spontanee a Parigi

Video. Riforma delle pensioni, notte di scontri in Francia

Dopo la mancata approvazione - una delle due per un pugno di voti - delle mozioni di sfiducia presentate contro il governo di Elisabeth Borne, dopo l'approvazione della riforma delle pensioni senza passare per un voto parlamentare (grazie all'articolo 49.3 della Costituzione), migliaia di cittadini francesi sono scesi in piazza spontaneamente. Per protestare non solo contro la legge in questione, che innalza l'età pensionabile da 62 a 64 anni, ma anche per la "forzatura" dell'esecutivo, che ha preferito evitare il voto in Aula, con il concreto rischio di vedere rigettata la riforma. 

Dopo la mancata approvazione - una delle due per un pugno di voti - delle mozioni di sfiducia presentate contro il governo di Elisabeth Borne, dopo l'approvazione della riforma delle pensioni senza passare per un voto parlamentare (grazie all'articolo 49.3 della Costituzione), migliaia di cittadini francesi sono scesi in piazza spontaneamente. Per protestare non solo contro la legge in questione, che innalza l'età pensionabile da 62 a 64 anni, ma anche per la "forzatura" dell'esecutivo, che ha preferito evitare il voto in Aula, con il concreto rischio di vedere rigettata la riforma. 

L'Iraq è una delle nazioni più esposte di fronte agli impatti dei cambiamenti climatici

Quest'ultima ora dovrà attendere il vaglio del Consiglio costituzionale, che è stato adito dall'opposizione parlamentare. La stessa che proverà anche a far indire un referendum per consentire agli elettori di esprimersi direttamente sul provvedimento.

L'Iraq, d'altra parte, è secondo le Nazioni Unite uno dei cinque Paesi al mondo più esposti agli impatti del cambiamento climatico, già colpito ogni anno da ondate di caldo estivo estremo, frequenti espisodi di siccità, desertificazione e regolari tempeste di sabbia, che si aggraveranno con il riscaldamento globale.

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