Molti ucraini si sono trasferiti in Germania dopo l'attacco russo . L'integrazione è complessa a partire dalle scuole perché per i bambini di Kiev è difficile imparare il tedesco. Per la stessa ragione è difficile trovare un lavoro
È ora di pranzo a casa di Albina Okulova. La 51enne ucraina è fuggita da Kiev subito dopo l'invasione russa. È arrivata a Potsdam, in Germania, con la madre Liudmyla e la figlia Kseniia. Anche il figlio di Albina, Danylo, si trova a Potsdam. Vive e studia qui dal 2020.
Nonostante abbia dovuto lasciare il suo Paese, Albina è sollevata di essersi riunita alla sua famiglia. Ed è anche grata di poter vivere in pace in Germania.
Non è la prima volta che Albina deve ricominciare da capo. Fino al 2015 viveva e lavorava come medico in Crimea. Dopo l'annessione russa è fuggita a Kiev. La figlia quindicenne ora frequenta una cosiddetta "classe di accoglienza" a Potsdam. Ma dice che le mancano la scuola e gli amici di Kiev.
Albina ora deve fare domanda per un corso di tedesco. Vuole imparare la lingua il prima possibile per poter lavorare di nuovo come medico. È difficile, perché la burocrazia richiede molto tempo - una cosa con cui la maggior parte degli ucraini in Germania ha difficoltà.
Dall'inizio della guerra, oltre un milione di ucraini sono arrivati in Germania come rifugiati. E sebbene il sostegno del governo stia ora funzionando meglio, ci sono ancora grandi sfide da affrontare. Il problema principale è la carenza di alloggi, soprattutto nelle grandi città come Berlino.
Se non ci sono asili, in effetti, i bambini non possono nè integrarsi nè imparare la lingua. Ed è naturalmente più difficile nel mondo del lavoro, perché in molti settori è necessario conoscere la lingua tedesca.
Per affrontare il problema degli alloggi, le autorità locali hanno allestito dei container, come case temporanee per i rifugiati.
Liudmyla, la madre di Albina, vive in uno di questi. Ma la 71enne non si lamenta. Sebbene si preoccupi e senta la mancanza dei suoi parenti in Ucraina, è felice di avere un tetto sulla testa in Germania e ringrazia di essersi riunita alla sua famiglia in un luogo sicuro.