Baguette in sciopero. Protestano circa 33 mila panettieri francesi

Circa 33 mila panettieri francesi in sciopero
Circa 33 mila panettieri francesi in sciopero Diritti d'autore AFP TV
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Di Gianluca Martucci
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Il governo è intervenuto, ma ha creato procedure troppo complicate da sbrigare per ottenere rimborsi e agevolazioni. In alcuni casi gli importi delle bollette sono aumentati di sei volte

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In Francia sono circa 33 mila i panettieri che hanno tenuto le braccia conserte per protestare contro la mancanza di un tetto all'aumento dei prezzi delle metarie prime e delle tariffe energetiche. 

Il pacchetto di agevolazioni fiscali annunciato lo scorso 3 gennaio dal governo di Parigi permette agli artigiani di recedere gratuitamente il contratto di fornitura di energia elettrica in caso di aumento proibitivo dei prezzi e fino a quando l'importo elevato "minaccia la sopravvivenza dell'impresa".

Ai panettieri è permesso anche di chiedere il rinvio del pagamento delle tasse e dei contributi sociali per dare respiro al loro flusso di cassa, ma gli artigiani del pane denunciano un procedura burocratica troppo complessa.

Il Collettivo per la sopravvivenza dei panettieri e dell'artigianato fondato dal panettiere di Nizza Frederic Roy ha affermato che gli aiuti con cui è intervenuto l'esecutivo francese sono comunque insufficienti. Con gli aiuti pubblici è possibile arrivare fino a uno sconto del 40% di attività, ma i prezzi delle bollette in alcuni casi sestuplicati rispetto all'anno scorso, rendono il sostegno esiguo. 

Il Collettivo chiede che lo scudo fiscale che limita al massimo del 15% l'aumento delle tariffe gas ed elettricità per famiglie, piccole imprese e piccoli comuni attualmente in vigore venga esteso a tutti.

"Non ho mai fatto una manifestazione in vita mia, questa sarà la prima volta: non vogliamo sussidi, ma tariffe energetiche fisse", dice Pascal, un veterano di questo lavoro. Spiega che ha dovuto lincenziare due persone: "il mio pasticcere e la mia commessa, ma anche loro devono sopravvivere, hanno le bollette da pagare, hanno una vita come tutti gli altri". Alcune attività commerciali sono state già costrette ad abbassare la seracinesca. 

Un giorno triste per la baguette, il celebre sfilatino di pane con la crosta croccante e la mollica morbida all'interno che lo scorso novembre è stato incluso nella lista del patrimonio immateriale dell'umanità dell'Unesco.

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