Zelensky, missione americana: per Putin Kiev vuole solo continuare la guerra

La standing ovation al congresso, la promessa di importanti aiuti militari ed economici da parte degli Stati Uniti, reduce dal successo della missione americana, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla via del ritorno da Washington a Kiev si è fermato a Varsavia per incontrare il suo omologo Andrej Duda. "Torniamo da Washington con buoni risultati. Con qualcosa che ci aiuterà davvero", dice Zelensky.
Il Cremlino minimizza l'aiuto americano
Da parte sua il presidente russo Vladimir Putin ha cercato di minimizzare l'aiuto americano e ha assicurato che il suo esercito non è spaventato dagli armamenti statunitensi. "Per quanto riguarda i Patriots è un sistema piuttosto vecchio - ha detto Putin - e non funziona come il nostro S-300. Coloro che si oppongono a noi partono dal presupposto che sia un'arma difensiva. Va bene, lo terremo a mente. E si può sempre trovare un antidoto. Quindi quelli che li usano li usano invano. Così non si fa altro che trascinare il conflitto", ha detto Putin.
Dura la portavoce del ministero degli esteri Maria Zakharova, le sue parole fanno trapelare tutto il nervosismo di Mosca, difinisce il presidente Zelensky "figlio di p... dell'Occidente".
Sepolture di massa nei cimiteri di Mariupol
Intanto combattimenti infuriano nel Donbass con attacchi ancora nelle ultime ore a Kurakhove, Kramatorsk e Chasiv Yar, si contano anche due vittime civili.
Intanto l'Associated press aggiunge un capitolo all'orrore e dà notizia di 10mila nuove tombe di fortuna nella città ucraina di Mariupol: si vedono cumuli di terra con croci piantate su in immagini satellitari.