Morto l'ultimo Salgari, discendente dello scrittore
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Di ANSA
Pubblicato il •Ultimo aggiornamento
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(ANSA) - TORINO, 11 DIC - È morto Romero Salgari, pronipote
dello scrittore Emilio e ultimo discendente a portare il cognome
della famiglia. Aveva 63 anni e viveva a Montà d'Alba in
provincia di Cuneo, dove si terranno domani i funerali, come da
annunci funebri diffusi in paese, che confermano la segnalazione
del decesso dell'ufficio stampa di Concita Occhipinti.
L'uomo, malato da tempo, è deceduto sabato 10 dicembre
all'ospedale di Verduno. Portava lo stesso nome di suo nonno, il
terzogenito del celeberrimo autore di romanzi d'avventura,
creatore di Sandokan e del Corsaro nero. Una storia travagliata,
quella della famiglia di origini veronesi, fin dal suicidio di
Emilio avvenuto a Torino nel 1911. Altre tragedie avrebbero
segnato l'esistenza dei suoi cari, alimentando la leggenda nera
attorno al nome dei Salgari: la morte della figlia Fatima nel
1914, uccisa dalla tubercolosi a 24 anni, quella della moglie
Ida in manicomio nel 1922, infine quelle dei figli Romero
(suicida come il padre, nel 1931, dopo aver cercato di
assassinare la moglie, il figlio Mimmo e il cognato) e Nadir,
vittima di un incidente in moto nel 1957. L'ultimo figlio
superstite, Omar, si sarebbe a sua volta tolto la vita nel 1963.
Sopravvissuto alla follia del genitore, Mimmo Salgari si era
trasferito nel paese del Roero e aveva avuto due figli, Romero
junior e Patrizia. Nel 1984, ventiquattrenne, il giovane Romero
era salito alle cronache per l'omicidio di una postina in
pensione, la 72enne Lucia Valsania: un gesto assurdo, seguito
anche nel suo caso da un tentativo di suicidio. Era stato
riconosciuto infermo di mente e internato per alcuni anni. Poi
era tornato a vivere in paese con la madre Anna, scomparsa un
paio d'anni fa. Sia lui che la sorella (venuta a mancare nel
2008 per un male incurabile) avevano continuato a preservare
l'eredità letteraria del bisnonno, presenziando a eventi e
intitolazioni. (ANSA).
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