A Kitzbühel lo sci rischia di diventare uno sport per pochi eletti

Il piacere di sciare su alcune delle piste più famose d'Europa si paga. E pure caro. Kitzbühel, nota stazione sciistica austriaca, non è stata risparmiata dall'aumento dei costi energetici. I cannoni che sparano neve sulle piste, perché queste siano perfette per i visitatori, continuano a funzionare, ma costano ovviamente di più.
"Prevediamo che i nostri costi energetici raddoppieranno, almeno per questa stagione. Stiamo parlando di milioni di euro. Non abbiamo altra scelta che far pagare di più ai nostri clienti", dichiara il responsabile degli impianti di Kitzbühel, Anton Bodner.
Biglietti più costosi, riduzione degli orari d'apertura degli impianti... In molti migreranno verso lo sci alpinismo, discplina più faticosa ma che permette di evitare l'acquisto dello skipass. "Adesso tutto è diventato più caro di circa il 20/30%. Un altro 20/30% e non potremo più permetterci di sciare. E dovremmo rinunciare al nostro hobby", dice uno sciatore.
Le famose località sciistiche austriache sono fondamentali per l'industria del turismo invernale, che nel 2019 ha rappresentato circa il 3,9% del PIL del Paese.