Nuove sanzioni dell'Ue all'Iran

Josep Borrell
Josep Borrell Diritti d'autore Geert Vanden Wijngaert/AP
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Di Euronews
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Per la brutale repressione delle proteste nel paese dopo la morte di Mahsa Amini e per il ruolo nella guerra in Ucraina

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Nuovo round di sanzioni dell’Unione europea contro il regime iraniano. Durante un lungo incontro a Bruxelles in cui si è discusso anche della guerra in Ucraina, i ministri degli Esteri dei 27 hanno deciso di sanzionare 29 persone e tre entità per la brutale repressione delle proteste anti-governative che scuotono il paese da fine settembre, ma anche per il ruolo dell'Iran nella guerra in Ucraina.

Josep Borrell, alto rappresentante Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ha dichiarato: "Insistiamo anche affinché l'Iran smetta di fornire armi che la Russia sta usando per commettere atrocità contro il popolo ucraino... (la vendita di droni suicidi alla Russia) è una chiara violazione della risoluzione 2.231 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite".

Tra i sanzionati ci sono due generali iraniani e il ministro degli interni iraniano. Le proteste sono scoppiate dopo la morte della 22enne curda Mahsa Amini, arrestata perché non avrebbe indossato il velo in modo corretto. La morte della donna ha provocato proteste a livello nazionale che sono state violentemente represse dalle autorità.

Secondo la Ong Iran Human Rights, almeno 326 persone sono state uccise durante la repressione e 2.000 saranno processate con varie accuse, molte delle quali rischiano la pena di morte.

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