Il Giappone aveva adottato misure rigorose per soffocare il coronavirus e il turismo era sparito dalle isole del Sol Levante. Adesso si riparte e si moltiplicano i voli verso le maggiori città nipponiche
Dopo due anni di stop i visitatori esteri tornano in Giappone con la revoca delle restrizioni alle frontiere imposte durante la pandemia da Covid-19. È stato revocato il limite di ingresso di 50.000 persone e ed è stato posto fine all’obbligo per i turisti di viaggiare in gruppi organizzati, Insomma tornano i viaggi senza visto per affari e turismo per una lista di almeno 60 nazioni. Le compagnie aeree moltiplicano le tratte per soddisfare la crescente domanda di Sol Levante che potrebbe crescere anche in modo esponenziale.
I turisti ringraziano
"Vengo dalla Spagna. Sono qui con mia moglie in luna di miele, quindi per turismo - racconta Javier Perez da Toledo - Stavamo aspettando di venire in Giappone da più di un anno, il tempo della preparazione del matrimonio. E ci voleva un last minute per aggiudicarsi un biglietto per venire in Giappone, siamo veramente appassionati di questo paese".
La cautela resta in vigore
Alcuni protocolli rimangono in vigore: i visitatori devono essere completamente vaccinati o avere un test PCR negativo. E molti negozi e ristoranti richiedono ancora di indossare le mascherine. Il ritorno dei turisti dovrebbe portare nelle casse del Sol Levante l'equivalente di 36 miliardi di euro che sono i benvenuti. Il premier Fumio Kishida conta sul turismo per corroborare l’economia non più molto florida neanche in Giappone, da sempre una delle grandi locomotive economiche dell'Asia. Il Covid anche qui ha terremotato diversi comparti a partire da quello alberghiero. Il governo di Tokyo punta a scongiurare le previsioni poco favorevoli degli economisti non solo nazionali.