Putin sulla mobilitazione: "Commessi errori. Torni a casa chi chiamato a sproposito"

Il presidente russo sulla mobilitazione parziale: "Sono stati commessi degli errori. Torni a casa chi è stato chiamato indebidamente"
Il presidente russo sulla mobilitazione parziale: "Sono stati commessi degli errori. Torni a casa chi è stato chiamato indebidamente" Diritti d'autore AP Photo
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Putin corregge il tiro sulla mobilitazione. Il leader del Cremlino: "Commessi degli errori. Chi è stato chiamato indebitamente venga rimandato a casa". Il presidente ucraino ai russi: "Ribellatevi. Vuole la guerra più della vita"

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Putin corregge il tiro sulla mobilitazione militare. Panico della popolazione e fuga dalla coscrizione inducono il presidente russo a smussare i termini della chiamata alle armi, nel conflitto contro l'Ucraina: "Chi è stato convocato in maniera indebita venga riportato a casa - ha detto -. La mobilitazione resta parziale". 

"Chi è stato arruolato indebitamente venga rimandato a casa"

"Molti interrogativi sono emersi durante questa mobilitazione. Sono stati commessi errori che devono essere corretti ed evitati in futuro - ha affermato Putin -. Errori nel mobilitare categorie di cittadini che possono invece esserne dispensati, come ad esempio padri di famiglie numerose, persone affette da malattie croniche o al di fuori dei limiti d'età. Ogni caso va trattato singolarmente. Se degli errori sono stati commessi, lo ripeto, vanno corretti. Chiunque sia stato arruolato senza rispettare i requisiti previsti dalla mobilitazione va riportato a casa".

Chiunque sia stato arruolato senza rispettare i requisiti previsti dalla mobilitazione va riportato a casa.
Vladimir Putin
Presidente russo

Zelensky ai russi: "Ribellatevi"

A cavalcare i timori della popolazione è intanto Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino ha invitato il popolo russo a ribellarsi contro il leader del Cremlino. "Per fermare quanto sta accadendo, dovete fermarlo - ha fatto sapere in un videomessaggio -. In questo momento tiene più alla guerra che alla vita". Zelensky si è poi anche direttamente rivolto alla popolazione del Daghestan, regione caucasica dove si moltiplicano le lamentele per il fatto che ad essere chiamate alle armi sarebbero soprattutto le minoranze etniche.

Reclute "fai da te": i riservisti costretti a equipaggiarsi da soli

Si moltiplicano, nel frattempo, i dubbi su mezzi e risorse a disposizione delle nuove reclute. Secondo numerose testimonianze le autorità russe starebbero chiedendo ai riservisti di provvedere autonomamente a procurarsi caschi, giubbotti antiproiettile e buona parte dell'equipaggiamento.

Kiev sulla mobilitazione: "Numeri molto superiori a quelli annunciati"

A spaventare, in Russia, anche i numeri della mobilitazione: intenzione di Mosca, secondo lo Stato maggiore ucraino, sarebbe di superare ampiamente le 300.000 chiamate annunciate. Già un terzo di questa cifra, secondo le stesse fonti, sarebbe stata chiamata alle armi, a partire già prima dell'ufficializzazione della misura.

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