Contro i parcheggi a pagamento in strada. "Una misura che penalizza chi non può permettersi di abitare in città"
Centinaia di motociclisti si sono radunati sabato a Parigi, davanti all’Hôtel de Ville, per protestare contro i parcheggi a pagamento nelle strade della capitale francese. Secondo Samy Picard, membro della “Federazione francese dei motociclisti arrabbiati” (Fédération Française des Motards en Colère), questa politica penalizza il ceto medio-basso.
"Le più colpite da questa misura sono le persone di ceto sociale medio o addirittura basso, che non hanno altra scelta che vivere fuori Parigi perché qui gli affitti sono troppo alti, che devono quindi venire a lavorare in città e non hanno alternative ai veicoli a due o tre ruote perché i loro orari di lavoro sono variabili e non hanno mezzi di trasporto pubblico - autobus, treno, rer, metrò – dal momento che questi trasporti non sono ben organizzati per rispondere alle loro esigenze", afferma Picard.
Dal primo settembre le due-tre ruote a motore termico devono pagare per parcheggiare nelle strade della capitale, a differenza dei veicoli elettrici. Un provvedimento, quello della sindaca socialista Anne Hidalgo, volto a ridurre l'inquinamento atmosferico e acustico.