La statua, costruita nel 1985, celebrava la vittoria dell'Armata rossa contro la Germania nazista. Ma l'invasione russa ha cambiato le carte in tavola
La Lettonia ha iniziato a smantellare un monumento di epoca sovietica che commemora la vittoria dell'Armata Rossa sulla Germania nazista. Il monumento è stato costruito nel 1985, quando la Lettonia faceva ancora parte dell'Unione Sovietica.
Una questione di valori
Alla luce dell'invasione russa dell'Ucraina, il governo ha introdotto una legge che impone l'abbattimento di tali monumenti.
"Naturalmente si tratta di una questione di valori", spiega Janis Lange, direttore esecutivo della città di Riga.
"Per i lettoni, questo monumento simboleggia l'occupazione della Lettonia dopo la Seconda guerra mondiale. E dopo l'invasione russa dell'Ucraina non possiamo più tollerarlo".
Conflitto interno
Dopo l'indipendenza nel 1991, la Lettonia è diventata membro della NATO e dell'Unione Europea. Ma nel Paese vive un folto gruppo di persone di etnia russa. Che a maggio, in occasione dell'annuale festa russa del Giorno della Vittoria, si riuniscono davanti al monumento per deporre fiori e organizzare concerti: ciò significa che la demolizione del monumento ha sconvolto molti.
"Penso che la Lettonia sia una terra dove lettoni e russi vivono insieme", afferma infatti Dmitry Prokopenko, co-presidente di un gruppo di sostegno al monumento".
"Riga è per metà lettone e per metà russa e penso che una parte dello Stato, una parte del Paese debba rispettare anche i diritti dell'altra parte".