Scontro all'Onu con la Russia.
L'Ucraina festeggia i suoi 31 anni di indipendenza, ma in tono minore. Niente parata a Kiev per motivi di sicurezza, ma il messaggio lanciato alla Russia è chiaro: "Ci batteremo fino alla fine, senza nessun compromesso", ha detto Zelensky nel suo discorso alla nazione.
Se il temuto attacco nella capitale non c'è stato, i russi hanno però colpito con un attacco missilistico la stazione di Chaplyne, uccidendo oltre 20 persone.
A Kiev Zelensky ha ricevuto la visita del premier britannico Boris Johnson, mentre in molti paesi europei ci sono state delle manifestazioni a sostegno dell'Ucraina.
All'Onu è andato in scena un duro confronto tra i due paesi.
"La giornata di oggi segna una triste e tragica pietra miliare: sei mesi dall'invasione russa dell'Ucraina il 24 febbraio - ha detto il segretario generale dell'Onu Guterres - Durante questo periodo, migliaia di civili sono stati uccisi e feriti, tra cui centinaia di bambini. Il mondo ha assistito a gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario commesse con molta superficialità".
"La Russia ha messo il mondo sull'orlo di una catastrofe nucleare - ha attaccato Zelensky -. È un fatto che l'esercito russo abbia trasformato l'area della più grande centrale nucleare d'Europa, la centrale di Zaporizhzhia, in una zona di guerra".
"La responsabilità di queste bugie è del regime di Kiev - ha risposto l'ambasciatore russo - che è andato al potere nel 2014 con un colpo di Stato incostituzionale portato avanti con un certo numero di paesi occidentali. Fin dall'inizio i nuovi governanti hanno portato il paese verso il disastro, lungo il cammino della russofobia e della glorificazione dei criminali nazisti".