Atene accusa le autorità turche di aver spinto con la forza i migranti ad attraversare il confine per entrare Grecia
Le autorità greche hanno soccorso e trasportato in rifugio temporano i 38 migranti che erano rimasti bloccati su un'isolotto del fiume Evros, al confine con la Turchia. Il ministro dell'Immigrazione Notis Mitarakis ha confermato la morte di una bambina di 5 anni.
Atene accusa le autorità turche di aver spinto con la forza i migranti ad attraversare il confine per entrare Grecia e lamenta il fatto che Ankara non abbia concesso loro il diritto di richiedere la protezione internazionale, come invece è tenuta a fare.
"Queste persone sono arrivate a Evros perché la Turchia le ha spinte con la forza ad attraversare illegalmente il confine dell'Unione europea - ha detto Mitarakis -. La Turchia deve rispettare i suoi obblighi di diritto internazionale. Non appena i migranti si sono trovati in territorio greco, abbiamo immediatamente fornito la protezione prevista dalla legislazione greca ed europea".
Stando alle autorità greche il gruppo di migranti è composto da 35 siriani e tre palestinesi. Tra loro ci sono sette bambini e nove donne, una delle quali incinta.