Messa in mare, Procura di Crotone avvia indagini

Sacerdote chiede scusa, non volevo banalizzare l'Eucarestia
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Di ANSA
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(ANSA) – CROTONE, 27 LUG – La vicenda del parroco milanese
che alcuni giorni fa ha celebrato messa nel mare di Crotone
usando un materassino come altare in acqua, finisce sotto
l’attenzione dell’autorità giudiziaria. Il procuratore della
Repubblica di Crotone Giuseppe Capoccia, infatti, ha reso noto
che il suo ufficio ha “iscritto un fascicolo ed avviato indagini
per ‘offesa a una confessione religiosa’ in ordine all’episodio
di una presunta celebrazione religiosa svolta nel mare
antistante la spiaggia cittadina e le cui immagini sono state
diffuse sui mass-media. Gli accertamenti sono stati delegati
alla Digos di Crotone”.
L’idea di celebrare la Messa in mare era venuta a don Mattia
Bernasconi, vicario della pastorale per i giovani della
parrocchia di San Luigi Gonzaga di Milano a Crotone con i
ragazzi della sua parrocchia per partecipare a un campo della
legalità di Libera. L’ultimo giorno di permanenza, il gruppo
voleva trascorrere una giornata al mare e per la Messa – era
domenica – hanno pensato di celebrarla nella pineta di un
campeggio, ma lo spazio era occupato. “Faceva molto caldo – aveva spiegato don Mattia – e così ci siamo detti: perché non
fare messa in acqua? Una famiglia ci ha sentito ed ha messo a
disposizione il loro materassino che abbiamo trasformato in
altare. E’ stato bellissimo”.
Il sacerdote ed i suoi ragazzi hanno partecipato ad un campo che
si è tenuto nella cooperativa Terre Joniche-Libera Terra che
gestisce i terreni confiscati alla cosca di ‘ndrangheta degli
Arena di Isola Capo Rizzuto partecipando a escursioni e incontri
con chi combatte in prima linea la ‘ndrangheta.
Ieri, sulla vicenda, è intervenuta anche la Diocesi di Crotone
per evidenziare che “in alcuni casi particolari, in occasione di
ritiri e campi scuola e nei luoghi di vacanza, è anche possibile
celebrare la Messa fuori dalla chiesa. Bisogna,
però, prendere sempre contatti con i responsabili ecclesiali del
luogo in cui ci si trova per consigliarsi sul modo più opportuno
di realizzare una celebrazione eucaristica di questo genere.
Soprattutto . ha sottolineato la Diocesi – è necessario
mantenere quel minimo di decoro e di attenzione ai simboli
richiesti dalla natura stesse delle celebrazioni liturgiche”.
(ANSA).

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