"Sorella" a 164 anni entra nella flotta della Marina Militare
Diritti d'autore
Di ANSA
Pubblicato il •Ultimo aggiornamento
Condividi questo articoloCommenti
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.
(ANSA) - GENOVA, 25 GIU - Si chiama "Sorella" e con i suoi
164 anni è la barca a vela da regata più vecchia del
Mediterraneo. Varata in Inghilterra nel 1858, da pochi giorni è
passata alla Marina Militare, diventando l'unità in servizio più
anziana della flotta. Più della Viri, un 11,35 metri varato in
Finlandia nel 1928 e più anziana anche dell'Amerigo Vespucci
(101 metri), che l'anno scorso ha compiuto novant'anni.
"Sorella", cutter aurico in legno, 10,97 metri di lunghezza e
4,5 tonnellate di peso, armo velico a gaff cutter distribuito su
cinque vele (randa, controranda, trinchetta, fiocco murato sul
bompresso e uccellina), è stata donata alla Marina Militare
dall'industriale padovano Renato Pirota, nel corso di una
cerimonia svoltasi presso la Scuola navale militare Francesco
Morosini di Venezia. La notizia è stata resa nota dalla testata
'Barche d'epoca'.
La classifica della rivista inglese Classic Boat colloca
'Sorella' al quarto posto fra le più importanti imbarcazioni
storiche a livello internazionale, di cui il primato è detenuto
dalla Uss Constance, 62 metri, fregata a tre alberi del 1797
tuttora iscritta al naviglio della Marina statunitense che in
occasione dei suoi 200 anni ha navigato a vela. "Sorella",
realizzata in fasciame di pitch pine su ordinate in rovere dal
cantiere Dan Hatcher (1817-1880), conosciuta come un itchen
ferry, cioè le imbarcazioni realizzate per pesca costiera delle
ostriche e dei gamberetti e utilizzata anche per le scommesse
veliche sul Tamigi, secondo le ricerche è stata impiegata dai
primi armatori, i fratelli William e George Gordon, come
palestra sperimentale per lo studio delle prime vele di poppa
diventate poi spinnaker: vincendo più regate possibili facevano
conoscere il cutter e incoraggiavano i concorrenti a utilizzare
le loro vele. (ANSA).
Go to accessibility shortcutsCondividi questo articoloCommenti