A Gerusalemme il Gay Pride polarizza la popolazione
In migliaia hanno partecipato questo giovedi al Gay Pride a Gerusalemme, un evento a dir poco mal visto da molti gruppi religiosi della regione.
La polizia israeliana ha arrestato un uomo sospettato di aver minacciato di morte alcuni degli organizzatori del pride.
"Non consentiremo che la Parata si tenga a Gerusalemme - leggevano i messaggi. - Gerusalemme è la città santa. Farete la fine di Shira Banki", ovvero la ragazza israeliana uccisa da un ebreo ortodosso nel 2015 durante il Gay Pride.
Anche il deputato laburista Gilad Kariv, presidente della Commissione parlamentare per la giustizia, ha ricevuto minacce di morte. Kariv attribuisce le agitazioni alle crescente incitazioni da parte dei rabbini e mezzi di comunicazione estremisti.
La polizia aveva schierato piu di 2,400 ufficiali per proteggere i manifestanti e aveva identificato come potenziali individui pericolosi circa 180 partecipanti.
Solo la settimana scorsa le minacce avevano ottenuto il risultato sperato, quando il Gay Pride che avrebbe dovuto svolgersi nella cittadina di Netivot era stato annullato.
Israele è recentemente diventata una destinazione gay friendly ma i palestinesi sostengono che tutto cio sia stato architettato con la sola intenzione di distrarre l'attenzione dagli abusi contro i palestinesi .