L'opera lirica italiana candidata per diventare patrimonio immateriale dell'umanità

L'opera lirica italiana potrebbe diventare patrimonio immateriale dell’Umanità. Si tratterebbe di un riconoscimento a un’eccellenza tutta italiana che esporta nel mondo la cultura del Paese.
L'Italia è storicamente la patria dell’Opera lirica, ma questa forma d'arte spicca per la sua capacità di comunicare al di là delle barriere linguistiche e culturali.
"Penso che sia una candidatura legittima", dice Stéphane Lissner, il direttore del teatro San Carlo di Napoli. "L'opera lirica all'italiana è un'arte che ha segnato la storia della musica negli ultimi quattro o cinque secoli. È un vero punto di riferimento".
Al di là dell'importanza storica e culturale, il settore dell'opera in Italia ha anche un importante peso economico. Sono infatti circa 30.000 i professionisti e i praticanti che lavorano nel settore.
Una risposta entro la fine dell'anno
Il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, presieduto da Franco Barnabè, ha scelto di presentare all'Unesco il dossier del canto lirico, a discapito della proposta sul caffè, pietra miliare della cultura popolare italiana.
L'Unesco darà la sua risposta alla candidatura del canto lirico all'italiana a patrimonio immateriale dell'umanità entro la fine dell'anno.