Il Comitato per il Patrimonio immateriale dell'Unesco ha proclamato la pratica del canto lirico italiano a elemento del patrimonio immateriale dell'umanità
Il canto lirico italiano è ufficialmente nella lista dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità: la proclamazione è avvenuta in occasione della 18esima sessione del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell'Unesco in Botswana.
Secondo la definizione approvata dall’l’agenzia culturale delle Nazioni Unite, la pratica del canto lirico in Italia include la musica, il canto, la recitazione e le scenografie tipiche dell’opera.
"E' un traguardo importantissimo - ha commentato Assolirica - conseguito dopo un lungo percorso avviato nel 2011 quando i cantanti lirici solisti si sono costituiti in un'associazione denominata Cantori Professionisti d'Italia con il fine di riunire la categoria e permettere un confronto professionale su un ampio ventaglio di problematiche, a partire dalla difesa e la diffusione del valore della musica e più specificatamente del teatro d'opera quale eccellenza e patrimonio della cultura della Repubblica Italiana".
Proprio il dialogo interno alla comunità degli ultimi anni ha portato alla candidatura dell'opera lirica italiana alla commissione Unesco.
Il ministro della Cultura italiano Gennaro Sangiuliano si è detto soddisfatto del "lungo e articolato lavoro" che ha portato "una grande eccellenza della nostra nazione" a ottenere il riconoscimento.