Russia, McDonald's vende i suoi 850 ristoranti (con 62.000 dipendenti): fine di un'epoca

Mc Donald's nella neve di Dmitrov, a 70 km da Mosca.
Mc Donald's nella neve di Dmitrov, a 70 km da Mosca. Diritti d'autore Alexander Zemlianichenko/Copyright 2022
Di Cristiano TassinariEuronews World
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Dopo 32 anni di "democrazia americana degli hamburger", McDonald's annuncia di aver messo in vendita tutti i suoi 850 ristoranti in Russia. Subentrerà il marchio russo "Zio Vanja". Secondo il Ceo di McDonald's, Kempczinski, "non possiamo restare, abbiamo degli obblighi verso la nostra comunità"

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 Il famoso arco giallo di McDonald's è destinato a sparire, almeno in Russia.

Il gigante americano del fast-food, infatti, ha messo in vendita tutte le sue attività in Russia; 850 ristoranti che danno lavoro a 62.000 persone.

McDonald's ha sottolineato la crisi umanitaria causata dalla guerra, affermando che mantenere le proprie attività in Russia "non è più sostenibile, né coerente con i valori di McDonald's".

AP/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
Il primo storico Mc Donald's di Mosca, aperto il 31 gennaio 1990 e chiuso il 21 agosto 2014.AP/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.

Lo scorso 9 marzo, l'azienda con sede a Chicago aveva annunciato la chiusura temporanea dei suoi locali in Russia, continuando però a pagare i dipendenti. Ora McDonald's ha dichiarato che cercherà di far assumere i lavoratori da un acquirente russo e di pagarli comunque fino alla chiusura definitiva della vendita.

L'amministratore delegato di McDonald's Chris Kempczinski ha dichiarato che la "dedizione e la fedeltà dei dipendenti e delle centinaia di fornitori russi" hanno reso difficile la decisione di andarsene dalla Russia, "ma abbiamo un impegno nei confronti della nostra comunità globale e dobbiamo rimanere saldi nei nostri valori"

McDonald's è stato il primo fast food americano ad aprire nell'Unione Sovietica: era il 31 gennaio 1990. E fu subito un clamoroso successo.

Arriva "Zio Vanja"

McDonald's sarà probabilmente rimpiazzato in Russia da "Zio Vanja", neonato brand gastronomico che prende il nome dall'opera teatrale di Anton Cechov.
Per dribblare le sanzioni imposte dall'Occidente, promette di usare materie prime "russe al 100%", con la possibilità di ignorare i brevetti dei Paesi che Mosca considera ostili. La catena, però, non si discosterà un granché dallo stile dei Big Mac. Un indizio arriva dal marchio: una B gialla, che nell'alfabeto cirillico corrisponde alla V di Vanja, su sfondo rosso, un marchio che roteato di 90 gradi somiglia molto alla 'M' del fast food americano.

I conti di McDonald's

McDonald's ha dichiarato che prevede di registrare un onere sugli utili compreso tra 1,2 e 1,4 miliardi di dollari per l'abbandono della Russia.

I suoi ristoranti in Ucraina sono tutti chiusi, ma l'azienda ha dichiarato di continuare a pagare gli stipendi ai suoi dipendenti ucraini.

McDonald's ha più di 39.000 fast-food in oltre 100 Paesi. La maggior parte è di proprietà in franchising, mentre solo il 5% circa è di proprietà dell'azienda. Ma anche chi è titolare di un franchising Mc Donald's sarà costretto a cambiare il nome, probabilmente assorbito da "Zio Vanja".

McDonald's ha dichiarato che l'uscita dalla Russia non modificherà la sua previsione di aggiungere altri 1.300 ristoranti quest'anno, che contribuiranno per circa l'1,5% alla crescita delle vendite dell'azienda.

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