Ucraina: un mese di guerra, tragica cronologia di una terribile escalation

Un simbolo della guerra: un soldato ucraino alla periferia di Kharkiv. (23.3.2022)
Un simbolo della guerra: un soldato ucraino alla periferia di Kharkiv. (23.3.2022) Diritti d'autore Andrew Marienko/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
Diritti d'autore Andrew Marienko/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
Di Cristiano Tassinari & Redazione italiana
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Sirene, esplosioni e fumo nero all'orizzonte: quando l'impensabile diventa realtà. Ormai da un mese

PUBBLICITÀ

Sirene, esplosioni e fumo nero all'orizzonte: l'impensabile diventa realtà.

Scoppia la guerra, e decine di migliaia di soldati russi invadono l'Ucraina da nord, est e sud.

In poche ore, si impadroniscono della centrale di Chernobyl: il presidente Zelensky ordina una mobilitazione generale di tutti gli uomini di età superiore ai 18 anni.

Tra sanzioni e minaccia nucleare

A seguire, l'Occidente annuncia una serie di sanzioni senza precedenti contro la Russia, disconnettendola dal sistema finanziario internazionale.

Putin mette le sue forze di deterrenza nucleare in massima allerta.

La resistenza ucraina è feroce e inaspettata: Zelensky rifiuta di essere evacuato, moltiplicando i suoi messaggi patriottici attraverso i social e le richieste di aiuto alla comunità internazionale.

Le truppe russe avanzano a est e a sud, dove prendono il controllo di Kherson, la prima grande città a cadere nelle loro mani.

La popolazione si dimostra intollerante agli invasori.

AP/AP
AP PhotoAP/AP

Due giorni dopo, in seguito a pesanti combattimenti, le truppe russe si impadroniscono della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, la comunità internazionale è in allarme.

Il fiume dei rifugiati

Più di un milione di persone, la stragrande maggioranza donne e bambini, è già fuggito dall'Ucraina, la maggior parte trova rifugio in Polonia.

Ma l'invasione è appena iniziata e la frustrazione dell'Esercito russo si vede anche dallo spazio: le immagini satellitari mostrano infatti il blocco di un gigantesco convoglio militare sull'autostrada che porta a Kiev.

Lo spettro di una guerra in stile ceceno o siriano appare all'orizzonte: Mosca intraprende massicci bombardamenti senza riguardo per le vittime civili e un assedio spietato di Mariupol, città sul Mar d'Azov.

Un ospedale pediatrico, con un reparto maternità, viene bombardato.

Bombardamenti e distruzione

Una settimana dopo, le bombe distruggono il teatro di Mariupol, convertito in rifugio con centinaia di civili all'interno.

La maggior parte dei tentativi di aprire corridoi umanitari fallisce, soprattutto a Mariupol, dove si iniziano a seppellire le vittime in fosse comuni.

Dai più considerato il "nemico pubblico numero 1" sulla scena internazionale, Vladimir Putin si concede un bagno di folla allo stadio Luzniki, a Mosca, in occasione dell'ottavo anniversario dell'annessione della Crimea.

A distanza di un mese, la guerra continua: migliaia di morti si contano da entrambe le parti, molti di essi sono civili ucraini.

Il numero dei rifugiati è prossimo ai 4 milioni, ma quando si tratta di fermare i combattimenti, il dialogo tra sordi inesorabilmente continua.

Petros Giannakouris/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
Barricate a Odessa.Petros Giannakouris/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.

Cronologia di un mese di guerra

  • 24 febbraio - Alle 4 del mattino le truppe russe invadono l'Ucraina. In contemporanea Putin annuncia che smilitarizzerà il Paese con una "operazione militare speciale".
  • 25 febbraio - "Forze nemiche di sabotaggio sono entrate a Kiev, ma io resto qui", annuncia Zelensky.
  • 26 febbraio - Pioggia di missili su Kiev, mentre inizia l'esodo degli ucraini verso i Paesi vicini. Zelensky: "Oltre 100.000 invasori sulla nostra terra". I Paesi europei annunciano l'invio di aiuti militari e l'Occidente potenzia le sanzioni.
  • 27 febbraio - Putin evoca per la prima volta lo spettro nucleare. La battaglia infuria a Kharkiv. La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen annuncia che per la prima volta l'Unione finanzierà la consegna di armi e apre all'Ucraina nell'Unione europea.
  • 28 febbraio - A Gomel, in Bielorussia, partono i negoziati tra le delegazioni di Mosca e Kiev.
  • 1 marzo - Le truppe russe assediano Kherson e bombardano la torre della tv a Kiev. Missili su Kharkiv. Zelensky in video all'Europarlamento: "Siate con noi, Putin uccide i bambini".
  • 2 marzo - I civili uccisi sono centinaia. Gli sfollati centinaia di migliaia. Kherson è la prima grande città ucraina a cadere sotto il controllo russo.
  • 4 marzo - Le forze russe prendono il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa. E' la notte della grande paura, quando l'area della centrale viene colpita da missili e si sviluppa un incendio.
  • 5 marzo - Mariupol sotto assedio. Falliscono i corridoi umanitari. I media internazionali abbandonano la Russia.
  • 6 marzo - I rifugiati in Polonia sfiorano il milione. Impossibili le evacuazioni da Mariupol.
  • 7 marzo - Mykolaiv sotto le bombe. La Russia approva una lista di 'Paesi ostili', tra i quali l'Italia.
  • 8 marzo - McDonald's chiude 850 punti vendita in Russia. Coca-Cola ferma le attività. Gli Usa, stop all'import di petrolio e gas russi.
  • 9 marzo - Orrore nel mondo per il bombardamento dell'ospedale pediatrico di Mariupol.
Evgeniy Maloletka/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
La tristemente famosa fotografia del bombardamento all'ospedale di Mariupol. (9.3.2022)Evgeniy Maloletka/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
  • 10 marzo - Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e l'omologo ucraino Dmytro Kuleba si incontrano in Turchia, senza alcun esito.
  • 12 marzo - Bombardamenti a Kiev e Mykolaiv. Rapito il sindaco di Melitopol. Mariupol circondata.
  • 13 marzo - Un milione di persone senza gas e riscaldamento in Ucraina. Esplosioni a Leopoli.
  • 14 marzo - Il consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan incontra a Roma il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Yang Jiechi.
  • 16 marzo - Bombardato un teatro di Mariupol convertito in rifugio. Oltre mille persone all'interno.
  • 17 marzo - Il Pentagono: "La Russia ha lanciato più di 1.000 missili sull'Ucraina".
  • 19 marzo - 190 mila civili evacuati attraverso i corridoi umanitari dall'inizio dell'invasione.
  • 20 marzo - Bombe su Mariupol anche dal mare. Colpita una scuola con almeno 400 sfollati. Kiev accusa: "Donne stuprate e uccise".
  • 21 marzo - Bombe su un centro commerciale a Kiev, missili su Odessa. Tremila morti a Mariupol, cadaveri insepolti nelle strade.
  • 22 marzo - Zelensky in video al Parlamento italiano chiede nuovi aiuti. Kiev tenta la controffensiva e riprende il controllo di Makariv, a 60 km da Kiev.
  • 23 marzo - Bombardato un ponte a Chernihiv, cruciale per portare aiuti umanitari ed evacuare i civili. I rifugiati sono oltre 3.500.000. I bimbi morti sono 121, secondo Zelensky. Le vittime civili quasi mille, secondo l'Onu.
Vadim Ghirda/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
Fumo nero, dopo un bombardamento alla periferia di Kiev. (24.3.2022)Vadim Ghirda/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

L'Unione europea annuncia nuove misure per assistere gli Stati membri negli aiuti ai rifugiati

Nella regione di Kiev l'Ucraina guadagna terreno

Blinken: "La Russia ha commesso crimini di guerra in Ucraina"